Posts written by Doctor Who?

  1. .

    Dopo aver ascoltato le parole del Guardiano la giovane guerriera dai lunghi capelli biondi si era finalmente presentata ad Ardeit con il nome di Joan. Poi, sinuosa ed elegante, iniziò passo dopo passo a girare intorno al custode, guardandolo dall'alto in basso. E mentre i suoi occhi si stringevano permettendogli di guardare al meglio i lineamenti rocciosi e frastagliati di lui, anche il Guardiano si prese un momento per guardarla.
    Era di certo una bella donna, con i suoi occhi smeraldo, i lunghi capelli biondi e il corpo snello e sinuoso.
    Ma Joan non era di certo solo una bella donna, era anche una combattente e, come non notare la sua muscolatura tesa e pronta a scattare, il portamento da combattente e lo sguardo attento sempre pronto a notare ogni piccolo movimento
    «Credi davvero di essere pronto? Perchè tanta sicurezza, d'un tratto?»
    La sua voce divenne tagliente,mentre poneva la domanda al Guardiano. Ma il suo spirito non si fece smuovere: non poteva mostrare cedimento di fronte al suo giudice, doveva mostrarsi forte, pronto a compiere la sua missione.
    «È questo il mio destino, rinascere e scoprire cosa è successo al mio popolo. Non posso permettermi insicurezze. Non più»
    La sua voce, in accordo con le sue parole, sembrava sicura e decisa, mentre la fiamma di Ardeit sembrava bruciare forte come non mai.
    «Dopotutto, sei solo oramai, l’ultimo della tua specie, non è così? Può un solo uomo fare la differenza in una guerra?»
    Solo. Quella parola rimbalzò più e più volte nella sua testa: Joan aveva ragione, ora era solo, i suoi simili erano stati uccisi e la sua terra era bruciata. Poteva davvero lui fare la differenza in quella guerra?
    Probabilmente poco prima non sarebbe riuscito a rispondere a quella domanda, o meglio la sua risposta sarebbe stata: no, non posso.
    Ma ora, in quel luogo in cui aveva promesso di lottare e combattere per ciò che amava, aveva trovato nuove risposte e nuove ragioni per vivere
    «Si, è così. Sono l'ultimo della mia specie, ma l'unico a combattere per questa guerra? Non credo.»
    Le sue fiamme divamparono, la sua voce si fece più decisa, più animata
    «Sono certo che molti altri combattono per la luce e, anche ammeso io sia l'unico, lotterò contro di essa fino a quando la mia fiamma non si spegnerà del tutto»
    Mentre parlava della fiamma si indicò il petto, li dove la Fiamma divampava più forte
    «Ora, qui in questo luogo, posso dire di aver ritrovato la mia forza: quello spirito combattivo e quella vitalità che avevo perso invecchiando. Se vincerò e se continuerò a lottare per la luce dovrò ringraziare solo questo luogo. Grazie a lui ho ritrovato l'ardore che da bambino bruciava in me. E ora.. ora sono pronto.»
    La sua mano era ormai attorno all'impugnatura della sua spada, le sue gambe piegate ad assumere una posizione più favorevole per il combattimento, lo sguardo fisso su Joan
    «E tu, sei pronta?»



    Caratteristiche

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    Energia: 100%
    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Determinato


  2. .
    Salve giovine, benvenuto zul foro u.u
    Ormai la tua presenza era già spoilerata, ma un messaggio di benvenuto mi sembrava d'obbligo :sisi:
  3. .
    La prima parte della tua presentazione sembra il riassunto della mia vita ora ahahahah
    Comunqhe benvenuto nel foro, divertiti, distruggi pg, conquista mondi interi e per citare la Marsh :ass: CULO!
  4. .

    «Molto bene»


    La voce rispose al Guardiano, solenne ed inafferrabile, poi svanì nel nulla. Tutto tacque fino a quando la voce non ritornò, questa volta però diversa: quel velo di intangibilità che la circondava sembrò svanire nel nulla e Ardeit poté percepire nuove venature nella Voce: quelle morbide e severe di una donna. Il Guardiano le ascoltò attento

    «Tuttavia, non posso ancora lasciarti andar via.»


    Cosa? Allora lei aveva il potere di riportarlo in vita? Perché non lo aveva fatto prima?
    «Perché non puoi? Dimmelo ti prego!
    La voce del guardiano era sicura, ma rispettosa. Quella voce, anche se non sapeva da chi provenisse, non aveva fatto che aiutarlo fino a quel momento: senza di lei non sarebbe mai riuscito a capire come vivere la sua nuova vita, come vendicare la morte dei suoi fratelli e della Fiamma. Ora aveva uno scopo, la sua anima era in pace e il suo spirito bruciava in vista della sua nuova missione. Poteva considerarsi fortunato, ora. Si era rimasto solo, ma forse era proprio quello il suo destino: viaggiare per scoprire cosa erano quelle creature e chi le guidasse, per poi eliminare nell'oscurità una volta per tutte.
    «È giunto il momento di mettere alla prova la forza della tua volontà.»
    Ora era solo la voce femminile a parlare. Essa proveniva da dietro la grande quercia, così Ardeit mosse un passo per avvicinarsi. All'improvviso una figura femminile sgusciò da dietro il tronco dell'albero: la sua mano sfiorava dolcemente la superficie rugosa mentre i suoi verdi occhi, vigili e sicuri, fissavano il volto roccioso del Guardiano, che la guardava confuso. Il suo aspetto, la sicurezza nel suo avvicinarsi gli ricordarono quello di una dea. La sua dea. Ma non poteva essere.
    «Dimmi, Ardeit, credi di avere ciò che serve per combattere per ciò in cui credi?”»
    Quella domanda, invece,non lo sorprese. Anzi lo fece pensare. Se quella donna dal volto austero fosse li per giudicarlo? Che fosse li per merito della Fiamma? O forse per via della Voce? Non ne era certo sicuro, ma avrebbe fatto di tutto per non fallire.
    «Io.. Io lo credo. E sono pronto a dimostrarlo. Sei tu il mio giudice?»


    Note_ Spero il post non sia deludente quabto creso e tu passo la palla.
  5. .

    Ti sbagli: io non mi sto nascondendo
    E ancora, tu stesso hai scelto di tornare qui, tu mi hai offerto questi tuoi ricordi.


    Era stato lui? Ardeit non riusciva a spiegarselo: come, un semplice guardiano della fiamma, era riuscito a fare tutto quello? Distruggere e creare dal nulla il posto che da piccolo più amava. Eppure solo lui conosceva quel luogo, solo lui aveva calpestato quella terra bagnata e solo lui aveva scalato i forti e rugosi rami della quercia per poter finalmente guardare il tempio da lontano. Niente di tutto quello aveva a che fare con la Voce.

    Dimmelo tu, Ardeit: perché sei voluto tornare in questo luogo?


    La domanda sorprese il Guardiano: se era vero, se era stato proprio lui a portarli li, cosa significava ciò? Cosa stava cercando di dirsi?
    Forse era egli stesso ad incolparsi del fallimento? Di essersi arreso troppo presto, di non aver lottato abbastanza?
    Così cadde a terra, mentre la fiamma danzava lentamente, mentre le sue sfumature diventavano celesti: I guardiani non potevano piangere, ma quando so sentivano feriti, delusi o infelici la loro fiamma cambiava colore, diventando quasi del colore del cielo. Ed era proprio così che si sentiva ora Ardeit ferito, inutile, colpevole e solo: tutta la sua razza, anzi no tutta la sua terra, era stata distrutta da un nemico più grande di lui, qualcosa che non era stato in grado di abbattere.
    «Io... ho fallito. La fiamma è stata distrutta per colpa mia. Non sono stato.. io non sono stato abbastanza forte..»
    Eppure era vivo. Perso in un posto sconosciuto, ma allo stesso tempo familiare. E mentre pensava a quelle parole, alla sua morte e alla fiamma qualcosa sembrò parlargli con voce calda e soave, diversa da quella calma e delicata sentita prima
    «Figlio mio alzati. Io non sono perduta, ma brucio dentro di te. Ora tu sei la Fiamma!»
    Quelle parole lo folgorarono: era davvero la fiamma? E cosa significava che bruciava in lui?
    «Tu sei la Fiamma? Ma.. come può essere? Io l'ho vista spegnersi coi miei occhi! »
    Disse confuso. Ma la madre sapeva cosa rispondergli
    «Stavo per spegnermi, ma tu figlio mio mi hai protetta, permettendomi di continuare a bruciare in te. Ma ora sei solo, eppure non aver paura, svegliati da questo sonno e vivi. Vivi e vendicaci.»
    E allora era chiaro: quel luogo si era materializzato ai suoi occhi non per deriderlo, non per ferirlo, ma per spronarlo. Quell'albero doveva ricordargli la forza che aveva da bambino, la volontà di vivere e combattere per la Fiamma. Con una sola differenza, ora non doveva combattere per la fiamma, ma per se e la sua razza sconfitta.
    «Ora lo so.. so perché siamo qui»


    Note_ Spero il post non sia deludente quabto creso e tu passo la palla.
  6. .

    Mentre Ardeit stava per allontanarsi dal tempio in cui era rinvenuto una flebile e dolce brezza, simile a quella che in primavera fa danzare come ballerine le foglie degli alberi in fiore, gli accarezzò il corpo roccioso e, attraversando le venature della sua "pelle", fece ardere e ondeggiare la sua fiamma. Poi una voce eterea, sicura e di una gentilezza ammaliante, si rivolse a lui

    Vai già via?



    Confuso il Guardiano fermò la sua avanzata girandosi di scatto: si suoi occhi si volsero prima a destra, poi a sinistra cercando di scrutare tra le ombre del tempio la figura di colei che gli aveva appena rivolto la parola.
    «Ehi tu.. fatti vedere. Dove ti nascondi?»
    Ma anche dopo quelle parole nulla si mosse e così Ardeit decise di rientrare nella stanza della Fiamma. Appena mise piede nell'ampio spazio del Tempio la voce si fece risentire, ma non rispose alle sue domande

    Abbiamo tanto da fare e, invero, il tempo a nostra disposizione è così poco



    Ardeit era sempre più confuso: cose da fare? Poco tempo a disposizione? Ma di cosa stava parlando quella voce? Nulla di ciò che stava succedendo sembrava avere un senso per il Guardiano.
    Era infatti pronto a chiederle spiegazioni, a domandarle dove si trovassero e quale fosse il senso di quel luogo ma, all'improvviso la brezza si fermò e tutto intorno ad Ardeit sembrò congelarsi: La voce, che ora sembrava pervadere ogni cosa intorno e dentro di lui, cambiò tonalità sporcando quel suo tono dolce con una macchia di rammarico


    Ma sento che la porta è ancora chiusa. Non avere fretta. Prima, parlami un po’ di te.
    Fa con calma… perché dalla valle profonda in cui sei disceso non esiste facile via per risalire…



    E mentre quelle parole venivano proferite, il paesaggio attorno a lui cambiava: il pavimento di pietre e mattonelle divento lentamente terra ricoperta di erba verde, le mura lentamente scomparirono lasciando spazio alla vastità dell'azzurro che dipinge il cielo e, l'altare della fiamma divenne un'altissima quercia solitaria.
    Il giovane guardiano non ci mise molto tempo a riconoscere quel luogo altrettanto importante per lui, il posto che più trovava rassicurante quando era ancora un fanciullo: la radura fuori la città di Lume, dalla quale si poteva facilmente vedere, in lontananza, il Tempio della Fiamma
    «Ricordo questo luogo, spesso venivo qui da bambino. Sognavo sempre di diventare grande per potermi finalmente proteggere la fiamma. Ma perché mi hai portato qui?»
    La domanda non trovò risposta: forse la voce era scomparsa o, semplicemente, non voleva rispondere
    «Forse per ricordarmi che ho fallito? Che ho sognato per anni di proteggere la fiamma che ora è morta? O volevi solo ricordarmi che tutto ciò che amavo ero è distrutto?»
    Lentamente, mentre quel fiume di parole sgorgava fuori dalla sua bocca infuocata, la voce del Guardiano si fece flebile e tagliente. Era la rabbia a parlare, ma anche il senso di sconfitta e disperazione che lo aveva assalito dopo la vista di quel luogo tanto amato e che poco prima aveva visto distrutto da un orda di nemici.


    Note_ Allora il mio pg cerca di fare domande alla voce ma lei non se lo fila, poi gli chiede di parlare di lui e il paesaggio cambia permettendo di ricordare ad Ardeit il suo passato ma facendogli anche notare come la sua missione sia fallita.
  7. .
    Salve giovincello, benvenuto e buon divertimenro!

    Ah idmenticavo, mi fa piacere tu voglia collezionare le nuive testate marvel ma fidati, non sarà affatto facile *fissa portafogli svuotato causa ultime compere in fumetteria*
    No non sarà affato facile ahah
  8. .


    Aveva chiuso gli occhi ormai da tempo e la sua fiamma si era ormai quasi spenta, ma Ardeit non aveva paura: si la fiamma si era spenta e la sua terra era ormai distrutta, eppure il guardiano era sicuro che lì dove ora stava andando avrebbe trovato la pace e il suo spirito si sarebbe riunito alla fiamma che lo aveva generato, diventando finalmente completo. Ma forse si sbagliava, forse non era quello il volere della sua Dea: il suo destino non era di morire ora e lì, sopraffatto dalle forze delle tenebre, ma di vivere ancora e far rinascere la sua razza, ormai estinta.
    E così il suo corpo, ormai inerme e freddo incominciò a brillare di una luce vermiglia e il suo "cuore", o meglio la piccola fiamma che sostituisce il cuore nei Guardiani, cominciò a battere e bruciare.

    Poco dopo Ardeit stava cadendo. Percepiva il suo corpo cadere ma non poteva fare nulla mentre il terreno si avvicinava, lentamente ed inesorabilmente, a lui. E fu proprio quando toccò il terreno che percepì la sua fiamma finalmente ripartire del tutto, bruciare ogni parte del suo corpo ed esplodere mentre lui esalava un lungo respiro.
    Quando le fiamme si diradarono, Ardeit poteva finalmente vedere e muoversi liberamente; non riusciva a capire come poteva essere ancora vivo: aveva sentito la sua fiamma spegnersi lentamente fino a scomparire quasi, eppure ora bruciava più intensamente che mai. Si guardò intorno, cercando di capire dove si trovava, e non ci volle molto per capire: era seduto con la schiena appoggiata all'altare della fiamma, nello stesso luogo in cui poco prima pensava di essere morto; ma non tutto era come prima. Aveva subito notato che attorno a lui il tempio era come lo aveva visto sempre: intatto, illuminato e totalmente privo dei segni della battaglia. Così il custode provò ad alzarsi e, dopo esserci riuscito, si mise in moto per uscire dal tempio alla ricerca di risposte

    Note_ Ecco il primo post per il mio Deep Dive. Allora un po' di spiegazioni.
    Il tutto inizia subito dopo la fine della storia del mio pg: era quasi morto e la fiamma, prima di essere distrutta, si è traferita in lui portandolo di nuovo alla vita. Così il pg precipita del dive e finalmente si sveglia (subito dopo essere esploso ahahah) e si accorge di essere ancora nel tempio così si alza e cerca di trovare delle risposte

    Spero il post sia almeno decente, ma non scrivendo da tanto e avendo un pg nuovo devo adattarmi ahah. Ora passo la tastiera al mod che dovrà sopportarmi[/size]


  9. .



    × Lalvan ‽ 19 ‽ Maschio ‽ Keeper of fire (Completo) ‽ Gruppo: n/a ‽ Sconosciuto n/a ‽ symbolcrownargentoBianca ‽ Oggetti: n/a ×



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    »Note

    [12/06/2016]
    Creazione della scheda
    [16/06/2016]
    Modificato abilità Nuda Veritas
    [17/06/2016]
    Aggiunta storia

    Edited by Doctor Who? - 20/7/2016, 01:49
  10. .
    JkpPm8E



    KEEPERS OF FIRE
    ~ CARATTERISTICHE PSICOFISICHE



    I Guardiani di fuoco erano un'antica razza magica dell'ormai distrutto mondo di Brasanda. Essi sono creature il cui corpo era formato da un antico minerale che possiede la capacità di trattenere e proteggere lo spirito della Fiamma, che nella sua frammentazione dava vita ai guardiani. Le loro sembianze sono per lo più umanoidi, dal corpo snello e slanciato, la cui struttura "ossea" che risulta esposta per la mancanza di muscoli o pelle, è formata dal materiale Brasandiano che, in alcuni punti del corpo, presenta fessure di varia forma che rendono possibile osservare l'interno del corpo dei guardiani e, di conseguenza, la Fiamma:che con intensità e fervore brilla e divampa. Le varie tonalità della fiamma esprimono i sentimenti che in quel momento sta provano il guardiano. Il loro volto è simile ad un elmo sul quale è possibile intravedere i lineamenti della bocca, simile a quella umana ma con denti più affilati. In cima alla testa e possibile vedere alcuni fori, in cui però mancano gli occhi, e un corno minerale: una semplice formazione "ossea" che non viene mai utilizzata come arma. Infine e visibile, alla fine della schiena, una coda lunga all'incirca un metro e cinquanta, spesso utilizzata per ferire e colpire avversari che provano a ferirli o sorprenderli alle spalle.



    A differenza del suo aspetto, oggettivamente poco "gentile", il Custode Ardeit ha un animo buono, dal carattere solitario ma che bene accetta la compagnia di pochi e fidati amici. È testardo e determinato a portare a termine qualsiasi obbiettivo egli si prefessi e pronto a sacrificarsi per i suoo conpagni così come in passato si sarebbe sacrificato per la fiamma o i suoi fratelli. Ovviamente, dopo il genocidio della sua gente, è molto piu restio a fidarsi della gente e determinato a trovare la forza necessaria per trovare coloro che hanno distrutto il suo mondo e vendicare coloro che amava.




    Sunburn


    PUFF! PUFF! PUFF!

    Piccoli esseri neri come la pece, ma con occhi scintillanti come gioielli, continuavano a scomparire sotto i numerosi colpi delle armi dei Guardiani eppure, il loro numero sembrava non voler mai diminuire. Quella battaglia era iniziata all'alba, quando il sole era appena sorto e le tenebre stavano dando spazio alla luce: esattamente in quel momento, infatti, nella pianura al disotto del tempio della Fiamma si erano aperti numerosi portali sconosciuti, dai quali come un flusso infinito d'acqua era iniziati a fuoriuscire un esercito d'ombra pronto ad attaccare la dimora della madre di tutto. I Guardiani, richiamati dalla sacerdotessa della Fiamma, erano comparsi sul campo di battaglia e avevano ingaggiato nello scontro i loro nemici. Da allora molti erano caduti, in uno schieramento e nell'altro ma, mentre i Guardiani continuavano a diminuire di numero, quegli esseri sembravano duplicarsi se non addirittura quadruplicarsi. Nonostante ciò Ardeit e i suoi fratelli continuavano a combattere senza arrendersi, colpendo con fendenti, affondi e sfere infuocate qualsiasi cosa si opponesse a loro o cercasse di arrivare al portale del tempio. Ma la resistenza si faceva sempre più debole, il numero dei Guardiani si faceva sempre più piccolo mentre l'esercito dell'ombra stava per sferrare l'attacco finale. Ad un tratto il tempo sembrò congelarsi e tutti i piccoli esseri si fermarono, voltandosi tutti verso i portali dai quali erano fuoriusciti: Esseri giganti dalla forma ominide, ma composti totalmente di ombra, si stavano facendo largo fra le ultime fila dei nemici, schiacciando e colpendo indistintamente sia i Guardiani che i loro compagni. La loro meta era il tempo, e non si sarebbero fermati davanti a nulla. Ardeit li guardò incredulo: non aveva mai visto qualcosa del genere su Brasanda e mai avrebbe immaginato che un giorno della sua vita si sarebbe ritrovato a dover combattere contro un essere di tali dimensioni e di tale potenza. Ma delle urla lo riportarono alla realtà: poco più in la un gruppo di suoi compagni erano stati sovrastati dalla potenza di quegli esseri e ora erano a terra, immobili. Neppure la loro fiamma bruciava. Così Ardeit si mosse e, invece di dirigersi nella mischia, li dove i suoi fratelli perivano schiacciati dai giganti o travolti dai piccoli esseri, i suoi piedi si mossero verso il tempo: se non poteva salvare tutti doveva almeno cercare di salvare la Fiamma, anche a costo della sua vita. Quando entrò nel tempio alcuni di quei piccoli esseri era già arrivato e stavano combattendo contro alcuni Guardiani; Ardeit li superò, veloce, diretto alla stanza della fiamma. Ma quello che vide non era quello che si aspettava: un ammasso di esseri oscuri circondava la Fiamma, cercando di afferrarla, distruggerla. Poco più in la, invece, giaceva freddo ed immobile il corpo della sacerdotessa: gli occhi aperti, l'espressione disperata ed una mano protesa verso la fiamma. Ardeit non fu nemmeno notato dai nemici e così cercò di prenderli di sorpresa, un'ultima disperata mossa nella speranza di poter salvare l'unica speranza i Brasanda: così gettò una sfera esplosiva al centro del gruppo, provando a generare quanti più morti possibili per poi finire gli altri con la spada. E il piano sembrò anche funzionare, fino a quando tutto iniziò a precipitare vertiginosamente: mentre un flusso infinito di piccoli esseri iniziò a fluire dalla porta all'interno della stanza della fiamma, qualcosa iniziò a sollevare il tetto, distruggendolo. Alcuni giganti erano riusciti ad arrivare al tempio e ora puntavano tutti alla fiamma, mentre i più piccoli stavano accerchiando Ardeit. Il Guardiano cercò di resistere, colpendo di qua e di la, facendo sparire esseri e ferendone altri, ma ben presto quel mare nero lo travolse: i suoi occhi ormai non vedevano più nulla, mentre le uniche cose che ancora arrivavano al suo cervello erano le urla dei suoi compagni che combattevano e perivano tutti nell'impossibile missione di salvare la Fiamma. E poi anche lui iniziò a spegnersi; sentiva la sua fiamma diventare sempre più debole, sempre meno luminosa, quasi come una candela nelle fitte tenembre della notte. Ormai ogni speranza era stata persa e Ardeit si era rassegnato. Quella era la sua fine, morto nel tentativo di salvare la madre di tutto. Infondo aveva compiuto il suo compito, o meglio ci aveva provato fino alla fine, e forse era questo il suo destino: Nascere e morire con la Fiamma. Ora poteva riposare, ora poteva spegnersi.

    OGGETTI



    ~ Abiti della Divinità

    Quand Ardeit è in forma divina tente a coprire il suo nuovo corpo con degli abiti che ne comprano le nudità così da non creare scompiglio tra le persone quando cammina per le strade affollate delle città. Il completo è formato da una maglia ed un pantalone scuro, poco voluminosi e molto aderenti, così da rendere più semplice aggiungere alcuni pezzi di un'armatura decorativa formata da due gambali, due scarpe d'arme e due braccia armate tutti di colore d'orato.

    EQUIPAGGIAMENTO




    ~Dream of Summer

    Dream of Summer o, come spesso viene chiamata da Ardeit stesso "Summer", è l'arma generata dalla Fiamma che viene donata ai custodi per difendere la propria madre e il loro regno. La sua lama, come tutta la sua struttura, è generat dallo stesso minerale che forma e protegge il corpo dei Custodi, ed è lunga all'incirca un mentro e venti, dalla forma triangolare e una specie di foro circolare di.medie dimensiono poco prima dell'impugnatura. Quest'ultima, collegata direttamente alla lama è parallelepipeda , lunga circa 40 centimetri e protetta da una particolare guardia simile all'impugnatura ma lunga la metà.
    Essendo collegata direttamente al suo Custode, la spada non può essere controllata né utilizzata da altri all'infuori di Ardeit, dal quale non può allontanarsi più di due metri [Passiva Normale che impedisce a qualsiasi essere di controllare la spada di Ardeit, o tentare di allontanarla da questo.]

    ABILITÀ RAZZIALI



    ~Nuda Veritas
    La verità è fuoco e parlare di verità significa illuminare e bruciare

    Un uomo una volta scrisse "la verità è fuoco". Nulla di più vero.
    Proprio come insegnano queste parole i guardiani, incarnazioni fisiche della Fiamma, possono vedere con i loro occhi la vera essenza degli essere che si presentano al loro cospetto, infatti intorno a loro si generera un'aura, visibile solo agli occhi di Ardeit, di diverso colore a seconda dell'inclinazione morale dell'individuo: Azzurra per coloro che perseguono il bene, violacea per quelli che perseguono il male e nera per coloro che non posseggono affatto un cuore e sono dunque, per i guardiani, indecifrabili. [Passiva raziale inferiore che permette al pg di capire se le persone con cui parla sono creature della luce o dell'oscurità. Tale abilità risulta però inutile contro coloro che non posseggono un cuore]

    ~Burning Body

    Essendo il suo corpo formato dalla fiamma, Ardeit è completamente immune alle alte temperature non subendo, quindi, i danni del caldo. Oltre ciò, essendo una creatura magica, può sopravvivere senza mangiare cibo normale anche se a volte lo si può vedere assorbire fiamme libere per gar divampare la fiamma che gli brucia nel corpo.[Passiva razziale inferiore che permette al mio pg di non essere influenzato dal caldo eccessivo e non essere ferito dal fuoco, ovviamente qualsiasi attacco magico che comprenda il fuoco farà danni al pg come a qualsiasi altro pg]

    ~Fire Rush

    Questa abilità permette ad Ardeit di compiere scatti ad alta velocità per sorprendere o evitare mosse del suo avversario, sfruttando la sua capacità di controllare il fuoco. Infatti riesce a creare un flusso di aria calda alle sue spalle che gli permette di spingere il suo corpo a velocità sovraumane e percorrere con estrema facilità fina a 5 metri e più. [Tagliavento - Attiva razziale a costo Medio]

    ABILITÀ PERSONALI



    ~Protection of Flame

    Ardeit è capace di generare e controllare fuoco dal suo corpo, che oltre a ferire e bruciare i suoi avversari può essere creato e manipolato per essere in grado di bloccare attacchi, sia fisici che magici, modellandolo fino a farfli prendere la forma di un muro impossibile da superare.[Attiva Difensiva a costo variabile (35 AP) che permette ad Ardeit di creare un muro di fuoco per proteggersi dagli attacchi nemici]

    ~God's Shell

    Dopo la distruzione totale del suo pianeta, della sua razza e delle sue divinità Ardeit è diventato l'involucro del dio Karna, incarnazione fisica della fiamma e una delle divinità del Pantheon di Brasanda. Ciò ha dotano al Custode una nuova forma fisica che gli permette di cambiare aspetto e nascondere il suo vero essere che potrebbe sembrare troppo "mostruoso".
    Karna ha infatti l'aspetto di un giovane uomo dalla pelle chiara e il corpo snello, con i muscoli definiti ma non eccessivamente marcati, così da rendere la sua figura più slanciata. Il viso è allungato, con la mascella marcata ed un'espressione austera; gli occhi, celesti come il ghiaccio, sembrano penetrare nell'animo della persona che sta guardando.
    Purtoppo l'abilità di cambiare forma non può essere mantenuta durante la battaglia, in cui i poteri magici di Ardeit si attivano, e dunque ogni volta che il custode si ritroverà a combattere riassumerà la sua forma naturale.[Attiva a costo nullo (5 AP) che permette ad Ardeit di cambiare il proprio aspetto in quello del dio Karna]


    ~O Agni

    Quando Ardeit attiva questa Abilità, le fiamme del suo corpo sembrano svilupparsi ed ingrandirsi fino a ricoprire totalmente il suo corpo e bruciare la terra attorno a lui.
    L'incremento e l'accrescimento della fiamma aiuteranno Ardeit ad aumentare le sue abilità da combattentente così da distruggere il suo avversario.[Attiva di potenziamento a costo Alto: Corpo 30 Destrezza 15 Velocita 15]



    Edited by Doctor Who? - 17/6/2016, 02:25
  11. .
    No va bene così per adesso, grazie Frenz!
  12. .
    Allora, dopo anni di assenza sono ritornato con alcune domande:
    Volevo sapere se fosse possibile permettere ad alcuni abitanti del mondo del mio nuovo pg di conoscere l'esistenza degli heartless e a dirittura permettere loro di controllarli.
    Secondo, il mio pg dovrebbe consistere in due entità separate (una corporea e l'altra dovrebbe essere una sorta di ombra che vola attorno a lui) e volevo sapere se per fare ciò ho bisogno di alcune passive.
    Per adesso le domande dovrebbero essere finite qui, alla prossima.
  13. .



    × Lalvan ‽ 19 ‽ Maschio ‽ Keeper of fire (Completo) ‽ Gruppo: n/a ‽ Sconosciuto n/a ‽ symbolcrownargentoBianca ‽ Oggetti: n/a ×



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    C o n c e n t r a z i o n e
    V e l o c i t à

    Iniziali

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    Punti Quest

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    A&O

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    Energia

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    Totale

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    Edited by Doctor Who? - 11/6/2016, 16:51
  14. .
    Benvenuta nel forum u.u
    Sono sicuro ti troverai bene qui con noi pazzi scatenati ahah beh ci becchiamo sul forum

    Ps. Dauntless are cool
  15. .

    WORK IN PROGRESS



    JkpPm8E



    KEEPERS OF FIRE



    ahdjbegsusbcahcoensvxhyripn
    abvduoojbguabebdhucuoonabvxuyehbaopdiebbahggxyiaojavenjdixitevjakshgdbnausiodpenbavshhcueiooanabbdghxyionabhdjjclsouyevdbnciocoueevnajcoouehebmcocoicuebebnelxocihdbenakospfnevvsucipeknabshucifoepmanchfuirowjanaguuforownansbhcudueooansnhfueoaojfbfvhxisnsjdofiuebbakcugevajgucosjwbehdhsuso



    Prologo
    New Born




    Chapter I
    Sun' Eclipse



    Chapter II
    Sunburn



    OGGETTI



    ~

    EQUIPAGGIAMENTO




    ~Dream of Summer

    Come da tradizione, al momento della nascita di un nuovo guardiano la grande Fiamma genera da essa un arma magica che dovrà accompagnare per tutta la vita i suoi figli nella missione di proteggere lei e le sue terre. Queste lame, costruite e generate dalla Fiamma stessa, e legate per sempre al proprio guardiano sono più dure del diamanteo e più taglienti di qualsiasi lama esistente nel mondo, così da essere le armi perfette per proteggere i propri guatdinale e la loro madre [Passiva superiore di semi-indistruttibilità che permette a Drem of Summer di resistere alla distruzione da impatto con altre armi, scudi ecc..].
    Essendo indissolubilmente legate ai proprio possessori queste armi e, "Summer" stessa, possono essere impugnate solo da essi; ribellandosi al controllo altrui innalzando la proprio temperatura e ustionando le mani di coloro che tentano impunemente di impugnarle, per poi materializzarsi di nuovo nelle mani dei loro possessori.[Passiva inferiore che permette ad Estate di teletrasportarsi da ... e di poter essere impugnata solo da lui]

    ABILITÀ RAZZIALI



    ~Nuda Veritas

    La verità è fuoco e parlare di verità significa illuminare e bruciare

    Un uomo una volta scrisse "la verità è fuoco". Nulla di più vero.
    Proprio come insegnano queste parole i guardiani, incarnazioni fisiche della Fiamma, possono vedere con i loro occhi la vera essenza degli essere che si presentano al loro cospetto, comprendendo se le parole che loro gli rivolgono sono dette nel nome della giustizi e della verità o nel nome della menzogna e nell'oscurità. Ma questa abilità impedisce anche che i guardiani stessi possano mentire ad altri essrti, conpagni o nemici che siano.[Passiva raziale inferiore che permette al pg di capire le intenzioni degli avversari, siano esse ostili o amichevoli. In più impedisce a ... di mentire alle persone con cui viene a contatto]

    ABILITÀ PERSONALI



    ~



    Edited by Doctor Who? - 12/6/2016, 14:38
251 replies since 11/1/2009
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