Giungla Profonda

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    Giungla Profonda
    ContenutiDescrizione generale | Storia | Popolazione | Clima e Geografia | Sottoluoghi


    Deep_Jungle_KH
    Descrizione generale
    Nascosto nelle profondità dello spazio, lontano da altri mondi abitati e civilizzati, si trova un pianeta completamente ricoperto da un fitto manto di vegetazione lussureggiante: la Giungla Profonda. La natura regna ancora incontrastata in questo angolo dimenticato dell'universo e solo pochi uomini osano sfidare questo equilibrio selvaggio non ancora intaccato. Eppure un tempo lontano, centinaia di anni fa, questo piccolo mondo era abitato da un popolo, da degli esseri umani, i quali, all'apice della loro grandezza, costruirono una città nella giungla, solo per poi scomparire, lasciando niente di più che qualche rovina a testimoniare il loro passaggio. Si trattava del popolo Ykmar, una scoperta inaspettata per i pochi studiosi che da un vicino mondo, l'Inghilterra, erano originalmente giunti su questo pianeta per studiare la fauna locale, in particolar modo i gorilla, al momento la specie dominante della giungla.


    Storia
    Davvero poco si conosce di com'era questo mondo prima che vi arrivassero il professor Porter e i suoi colleghi. Fatto sta, tuttavia, che non erano i primi umani non originari di quel mondo ad aver messo piede nella giungla: Tarzan. Fu un vero shock. Nessuno riusciva a credere ai suoi occhi quando davanti a loro si palesò un giovane uomo cresciuto dai gorilla. Era semplicemente assurdo. Eppure apriva la strada ad un'infinità di possibilità nell'ambito dello studio delle grandi scimmie, e per questo, inizialmente, Porter e squadra tentarono di farselo amico.
    Lentamente, con difficoltà, il giovane iniziò a comportarsi sempre meno da scimmia, apprendendo la cultura degli inglesi, imparando la loro lingua e costruendo legami. Prima che passasse molto tempo, tra lui e la giovane figlia del dottor Porter (Jane), si creò un legame.
    Fu a quel punto che nuovi “visitatori” giunsero su quel mondo: Sora, Paperino e Pippo.
    Atterrati lì a causa di un litigio che ha mandato in avaria la gummiship, il trio di eroi in cerca di Riku, Kairi ed il re si trovò subito a dover fare i conti con gli Heartless, improvvisamente comparsi a causa di due motivi. Il primo, il più ovvio, era che, attirati dal Keyblade, avessero seguito fin lì i tre. Il secondo, quello meno evidente, era l'oscurità insidiatasi nell'ultimo membro del gruppo del professor Porter: un cacciatore di nome Clayton.
    All'apparenza una guardia del corpo per Jane e suo padre, Clayton aveva accettato di venire in quel luogo per qualcos'altro: le pregiate pellicce dei gorilla.
    Insoddisfatto e spazientito a causa del fatto che il “civilizzare” Tarzan e le ricerche prettamente scientifiche della spedizione non stessero portando da nessuna parte, l'Oscurità, già ampiamente presente in lui, crebbe a dismisura, attirando un Heartless enorme: lo Stegogecko.
    Influenzato dall’Heartless, Clayton iniziò a dare la caccia ai gorilla e, allo stesso tempo, probabilmente per volere dell'essere oscuro, a cercare la serratura.
    Per distrarre sia Tarzan, che il custode ed il suo seguito, il cacciatore rapì Jane ed un gorilla, imprigionandoli sulla cima dell’albero gigante, in modo da avere abbastanza tempo per mettere in atto i suoi piani. Sora e gli altri riescono a liberare i due e, scoperta la corruzione di Clayton, subito lo rincorsero, arrivando appena in tempo. Quest’ultimo, infatti, stava per uccidere Kerchak, il gorilla alfa, nonché padre adottivo di Tarzan; difatti, Kerchak, era sempre stato a conoscenza della locazione della serratura e, comprendendo il pericolo di tale segreto, non lo aveva mai rivelato a nessuno.
    Dopo una battaglia aspra e disperata Sora&Co. riescono a sconfiggere lo Stegogecko, il quale, oramai esausto, crolla addosso al cacciatore, schiacciandolo ed uccidendolo.
    Kerchak, fidandosi del custode, lo porta nel luogo dove risiede il cuore del mondo permettendo a Sora di sigillarlo.



    Popolazione
    Poco abitato, attualmente camminano sulla superficie del pianeta solo quattro esseri umani. Tuttavia in questo angolo di universo non manca per niente la fauna: dagli ippopotami agli elefanti, dai leopardi alle tribù di gorilla, quasi tutti gli animali sono esseri senzienti, dotati di cuore, capaci di provare sentimenti e aventi un intelletto pari a quello umano. Eppure, la giungla è pericolosa e l'infinità di serpenti ed animali carnivori selvaggi che la popolano, la rendono un luogo infido e temibile.



    Clima e Geografia
    La Giungla Profonda è un mondo molto caldo ed umido, la cui vegetazione è di tipo equatoriale. La foresta è intricata, selvaggia, un'infinità di liane penzola dagli alberi (le cui cime posso arrivare da all'incirca 50mt ai 100mt dell'albero gigante) ostruendo il passaggio e rendendo difficile vedere il cielo. Le precipitazioni sono abbondanti e frequenti e non è difficile vedere dopo di queste il terreno fumare a causa della veloce evaporazione dell'acqua.
    La temperatura si aggira attorno ai 25°C, tuttavia la percezione che si ha di questa è influenzata pesantemente dall'umidità presente nel mondo, la quale fa sì che gli esseri umani si sentano come se stessero camminando in una pentola bollente e che percepiscano a pelle una temperatura più vicina ai 35°C/40°C.


    Sottoluoghi

    La casa sull'albero: Casa costruita su un albero di dimensioni gigantesche composta da un solo piano. Le scale per andare sulla veranda sul tetto sono distrutte, così come anche il pavimento del piano terra il quale presenta un foro di almeno due metri di dimetro al centro dell'unica stanza. All'incirca un ambiente di sette metri per sette, l'enorme stanza presenta svariate finestre. Per entrare in casa è presente una veranda che compie il giro dal sentiero d'ingresso, niente di più che delle travi messe a formare degli scalini su un ramo gigante dell'albero, mentre, per evitare possibili cadute, tutt'attorno alla casa e sotto di essa, almeno dove non si trovano i rami, è presente una rete intrecciata.
    Il tronco: Uno spazio chiuso, sotto la casa sull'albero, dal quale, seguendo uno scivolo naturale formato dai rami, si può arrivare fino all'accampamento.
    L'albero gigante: Centro dell'albero gigante che domina il mondo, da questo punto si possono raggiungere scendendo sia la palude, che le liane, mentre salendo si può arrivare al tronco e alla casa sull'albero.
    Le Liane: Due ambienti identici, a metà strada tra la cima dell'albero gigante e la terra. Molte liane cadono dai rami dell'albero gigante e possono essere usate per spostarsi tra le varie cime degli alberi minori.
    La palude: Piccola zona piena d'acqua stagnante nella quale gli ippopotami si immergono per rinfrescarsi. Da questo luogo si possono raggiungere le liane e l'accampamento.
    L'accampamento: Base del professor Porter e dei suoi collaboratori, l'accampamento si trova in una zona aperta, incastrata tra cumuli rocciosi, la giungla ed il bosco di bambù. È un ambiente spazioso e luminoso, fresco rispetto al resto della giungla e non privo delle comodità tipiche di una normale casa inglese. In questo luogo si trovano orologi a pendolo, servizi da tè (anche the o tea), set per preparare pozioni ed eteri, un proiettore, un mappamondo e almeno una ventina di valigie piene di vestiti.
    Il bosco di bambù: Un piccolo boschetto di canne che si estende ad est dell'accampamento del professore. La terra è dura, rocciosa, e non vi crescono le erbe tipiche della giungla. Zona particolarmente pericolosa, in quanto spesso tra le alte canne si nascondono e fanno la propria tana i feroci predatori che popolano questo mondo.
    Parete di Roccia: Ampio e soleggiato avvallamento nel terreno vicino alla cascata. Fu questo luogo il teatro della sconfitta di Clayton. Le pareti di roccia gialla sono secche, crepate, ma offrono molti appigli per scalarle e arrivare alla vegetazione che, rigogliosa, cresce sopra di loro.
    La cascata: Limite estremo del mondo, la cascata gigante dalla quale, come sfida e gioco tra di loro, sono soliti lanciarsi i cuccioli di gorilla. Uno degli ambienti più spettacolari che si possano trovare nell'universo, questo gioiello naturale nasconde dietro il velo d'acqua una serie di grotte scure ed umide che portano nelle profondità della terra, estendendosi al di sotto di tutto il mondo. Alla base della cascata è presente un lago d'acqua molto bassa nel quale gli elefanti si recano per rinfrescarsi nei giorni di maggiore calura.
    Il Cuore: Seguendo i cunicoli dietro la cascata si arriverà in una zona molto profonda, fresca, nascosta. Si tratta del luogo dove si possono vedere le estremità delle radici dell'albero gigante, un santuario dove riposa la serratura di questo mondo.
    Le rovine: Antiche rovine nascoste nel profondo della giungla appartenenti ad una civiltà ormai scomparsa. Si sa che ivi viveva il popolo Ykmar e niente più. Le uniche informazioni pervenute sono quelle trovate su una iscrizione rocciosa, perfettamente conservata la quale narra di una guerra tra la Natura stessa e gli Ykmar.



    CITAZIONE
    By pagos





    Edited by Frenz; - 26/6/2015, 11:22
     
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0 replies since 26/6/2015, 08:29   65 views
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