Seguilo, prima che scompaia.

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  1. .Zaky.
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    Si voltò per un secondo ancora, non certo di aver detto tutto quello che desiderava dire prima di un addio.
    Si voltò solo per osservare un'ultima volta lo spacco tra le pareti bianche che mostravano lo sprazzo di mondo strano, assurdo, frequentato da persone non così assurde alle quale si stava quasi abituando.
    Ma le voci erano già mormorii lontani, le figure aldilà del muro appena dei fantasmi ed il bianco fu totale, ricucendo la realtà attorno a lui.

    Il portale si era chiuso. Ora poteva solo andare avanti, riprendere un'altra volta una direzione istintiva nel percorrere la Strada e sperare di avere più fortuna.
    Quanto poco sapeva di quel luogo, quanto gli era impossibile comprenderlo e come gli mancava la possibilità di chiedere delucidazioni a quello strano, schizzofrenico mezzo drago che conosceva questo mondo innaturale più di chiunque altro.

    "La Strada" era forse una corda tra le realtà, che teneva tutto unito con regole incomprensibili per lui? Esisteva realmente la possibilità di trovare la via giusta e ripercorrere i loro passi così da raggiungerli?

    Lo avevano lasciato indietro.
    Questo, con tutta onestà, gli diede una fitta al petto.

    "Non era possibile altrimenti." Poteva ripetersi.
    Era vero. Dopotutto a quel tempo lui era morto, o considerato tale, ed il suo rivale giocava a scambiarsi i ruoli fingendosi lui.
    Sapeva che lo avrebbero capito prima o poi, ma in che modo questo poteva far si che la sua voce li raggiungesse?
    No. A quel tempo non c'era nulla che si potesse fare. Loro erano obbligati a fuggire, e fuggirono.

    Abbandonandolo.






    Stava camminando da molto. L'ultima volta non gli era sembrata così lunga la via prima di incontrare qualche altro portale, o qualsiasi cosa fossero quei varchi nel bianco, a volte spezzato da riflessi dei mondi esterni che apparivano con prepotenza ed incostanza.
    -..Già. Dove sono finite quelle strane forme?-

    Non vedeva altro che bianco, ora che ci pensava bene. Niente palazzi concatenati tra loro a decorare per pochi istanti l'ambiente. Niente sprazzi di luce marina a spezzare quel nulla.
    Forse non stava incontrando proprio nessun mondo? Aveva interpretato quelle strane apparizioni come...riflessi di vita. Come il proprio riflesso su uno specchio d'acqua. Solo un'immagine.

    -E' tutta quì la realtà? Chissà perchè mi ero fatto l'idea che ci fossero molti mondi dopo questo, quasi troppi.-

    Parlare da soli da sempre sollievo quando si cammina nel vuoto, con una consapevolezza pari a nulla e...quella fastidiosa sensazione di angoscia che ti accompagna mano a mano che ciò che ti aspetti viene meno.
    Ma non avrebbe pronunciato la parola "smarrito".
    Sentirla scandita in lettere, poteva costringerlo a realizzare seriamente l'idea.

    Smarrito in un luogo senza tempo, senza uscita o fine...
    Non di nuovo. No.


    *Tlang*
    Voltò il capo sorpreso di sentire un rumore, scorgendo una fugace figura che svincolò l'istante successivo, portandosi fuori vista aldilà della bianca nebbia.

    -Chi è?!-
    Disse, con un tono più agitato di quanto si aspettasse. In risposta ricevette solo lo scandito suono di qualcosa di ferro, forse catene sbattute tra loro nel correre.
    Correre, già!
    -A-aspetta!!-

    Si mise a correre per raggiungere quella piccola persona, rischiando di perderla totalmente di vista più volte. Non riusciva a raggiungerla ed a nulla serviva cercare di richiamare la sua attenzione, o dirle di fermarsi.
    Com'era possibile che ci fosse qualcun'altro in quel posto? Aspetta...come li aveva chiamati Elthias..."Viaggiatori"? Allora poteva in effetti essere un Viaggiatore, più o meno come lui.

    ...e da quando in quà poteva fregiarsi di un tale titolo da esperto? Lui era solo dannatamente sciocco nel continuare quest'assurda ricerca.

    Poi, sentì il vuoto sotto i piedi.
    -Ah!?-
    E vuoto era, quel buco nero sul quale aveva inutilmente tentato di poggiare il passo.

    Precipitò con un urlo, allargando le braccia nel cercare un appiglio.
    Precipitò, abbastanza a lungo da fargli finire il fiato e scemare la paura, in un'inusuale sensazione onirica che ti distacca dalle sensazioni più materiali.
    Stava cadendo, forse, ma non sapeva più dirlo con certezza. Se non avesse avuto il chiaro ricordo di essere caduto, poteva azzardarsi a dire che stava...scivolando lentamente. Circa?

    Questa volta, attorno a lui vi era solo il nero e distanti rumori indistinti.
    Un drastico cambio di scenografia, ma quella sicuramente non era più la Strada.

    Era finito da qualche parte, alla fine...?
     
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    Viandante


    Sottile è la linea che distingue il Viaggiatore dal Viandante.
    E proprio in quel momento, un nuovo individuo cadeva nel sogno, luogo senza vie, senza strade, dove provenienza e meta coincidono, dove puoi solo vagar attendendo il risveglio.

    Così tanto da fare…

    Ad un tratto, una misteriosa voce irruppe nella mente del ragazzo, che dolcemente scivolava cullato da una forza sconosciuta, fino a poggiarsi su di una superficie stabile nel vuoto.
    Intorno a lui, null'altro che l'indefinito, un nulla in divenire, nel quale si poteva distinguere un incessante movimento, uno strano caos avvolto dalla quiete più totale, pronto a plasmare il luogo del Giudizio.

    ... Così poco tempo… Fai con calma. La porta e ancora chiusa.

    Inutile tentare di trovare la fonte di tale sussurro che rumoreggiava unicamente nella sua testa, che sembrava provenir da tutti e da nessun luogo, lasciando solo indefinitezza e perplessità nel ragazzo. Comprendere tale entità con le proprie limitate capacità era compito inarrivabile per chiunque, l'unica via era accettare quanto questa aveva da promulgare.

    Parlami di te, Viandante, mostrami chi sei. Racconta il motivo che ti ha portato qui.

    Chiese con un tono indifferente la Voce, in modo da poter dar inizio al suo Giudizio, poter valutare quello che sarebbe potuto essere un nuovo eletto, affidargli un potere più grande di quanto l'immaginazione consentisse, esaminare cuore, spirito e corpo di un nuovo eroe.

    Racconta, senza fretta. La porta è ancora chiusa.

    Insistette la Voce, con l'intento di sollecitare il nuovo arrivato a recedere in se stesso, a vagliare accuratamente il suo animo, a ponderare il suo passato, il suo presente e il suo futuro, a riappropriarsi della sua vera essenza.

    È ancora chiusa


    È ancora chiusa

    Non sarai tu ad aprirla



    Ora, non più che un eco in diminuire, l'entità lasciava spazio alle parole e alle riflessioni dell'esaminando dall'oscuro passato, sperando di trovare in lui una nuova svolta.



    Salve, per questa Quest il tuo moderatore sarò io, spero quindi di poter rendere piacevole la tua introduzione nel GDR ^^
    Per ora il classico primo post in cui ti invito ad approfondire il tuo personaggio, cosa che immagino sarai ansioso di fare, perciò puoi trattare come meglio credi la situazione, la Voce si limiterà a seguirti per ora ^^

     
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  3. .Zaky.
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    ...tanto da fare…

    Dalla sua testa direttamente al cuore, in un colpo che gli morsò il fiato.
    In una parola, si era Spaventato, colto totalmente alla sprovvista.

    Fece per rispondere ma si trattenne, confuso da quanto sentiva nella sua mente. Fu come essere improvvisamente Osservati, scrutati dall'ombra. Dal buio che lo circondava.
    Quella che dapprima sembrava una sensazione quasi confortante, si stava trasformando in disagio, inquietudine.

    Tuttavia, sembrava la voce di un guardiano, indifferente a tutto e tenuto a chiedere a tutti.
    ...Di quale porta stava parlando?


    Rimasto al suolo per lo stupore, finalmente decise di alzarsi in piedi per affrontare quello strano, nuovo mondo.
    Tossì, incerto, nel trovare la parola.

    -Ehhm...Io sono Zaky.-
    E questo che valore poteva avere? C'era qualcosa in quel luogo che non tornava alla logica.
    Doveva forse destreggiarsi in strane diplomazie per farsi aprire l'accesso ad un mondo che non...

    *Tlang*

    Di nuovo lì, quel rumore. Interruppe i propri pensieri e si voltò.
    Di nuovo lì quella piccola figura, ora più nitida, a sufficenza da vederne le catene ai piedi.

    -Come è possibile..??-
    Continuava ad esserci qualcosa di pesante in quel posto, stordente. Quel nero non era banale oscurità, semplice assenza di luce, e quel Viaggiatore che ormai doveva trovarsi chissà dove non avrebbe dovuto essere lì.
    Tuttavia lo vedeva distintamente, ed ora comprendeva perchè non si era fermato prima nel chiamarlo.

    Il passato non si volta mai più, non torna ne aspetta. E' ormai trascorso, e quel ragazzino vestito in maniera anonima ed incatenato al suolo, era già passato molti anni fa.
    A quel tempo non si chiamava nemmeno Zaky. Non scoprì in seguito, quale era stato il suo vero nome e non c'era più nessuno che poteva dirglielo.

    -...Perchè sei quì?-

    Perchè un sogno, uno spettro di se stesso, lo stava guardando intensamente, con una sfumatura di rammarico sul viso?

    Il demone ti ha visto, poco fa. La sua anima ora sa che sei vivo. Non capirà perchè, ma non è un essere che darà alla logica molto valore. Il suo istinto ora Sa.

    Lo guardò svanire, in un sorriso preoccupato. Il demone...parlava di lui? Come poteva essere reale quanto stava vedendo e sentendo ora in quel momento? Tali assurdità sembravano quasi allucinazioni!
    La testa si stava affaticando nel tentare di restare Logica.



    Poi, come un sonno leggero, il ragazzo si sentì stanco di tanti timori, quasi stremato da quell'interminabile viaggio.
    Da quantè che continuava a viaggiare inseguendo una chimera...? In che modo era arrivato in un luogo tanto assurdo...?


    In tutta risposta, quel nulla atono che lo circondava, divenne realtà e colori, riflessi di vita e luce di persone e dei loro sorrisi.
    C'era così tanto, in quella goccia d'inchiostro che racchiudeva i suoi pensieri, che lasciò i ricordi riaffiorare per dargli un breve momento di ristoro.

    Era da troppo tempo che guardava solamente avanti, per non voltarsi.





    Ci ho messo un po' a convincerlo ad aprirsi, mi spiace. XD Grazie della risposta e si dia inizio a questo tour guidato nei sogni!
     
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    Ricordi


    Vano è cercare un senso all'interno di un sogno, vano è sperare di trovare altro al di fuori di se stessi, vano è sperare in un esplicito messaggio da parte dei più profondi antri del caotico e misterioso inconscio, di cui la visione onirica è la massima espressione.
    Solo confuse e sfocate immagini vorticavano intorno a lui, in un movimento continuo che finiva per mischiarle e poi separarle e poi ancora voci, rumori, luci e ombre, tutte assalivano incessantemente i sensi del ragazzo.
    Ricordi, ricordi d'ogni genere, ma piccoli frammenti del suo vissuto, nulla più che sbiadite scene.
    Il Deep Dive, che tutto osservava con attenzione, ebbe un accenno di sorpresa.
    Una fitta nebbia avvolgeva il passato del nuovo eroe, un velo che sembrava celare la sua vita, come se volesse nasconderlo, come se l'avesse rinnegato o deposto inconsciamente al di fuori degli sguardi indiscreti.
    Curioso, decisamente interessante, un individuo dall'oscuro passato si presentava di fronte al luogo del Giudizio, forse per ritrovare se stesso, forse per motivi che nemmeno lui comprendeva.

    Zaky... Il tuo passato è oscuro.
    Tu corri solo in avanti... Senza voltarti...
    E il sentiero dietro di te sembra svanire.


    Promulgò in un rimbombante fragore la Voce, leggermente alterata per la difficoltà nel leggere quel ragazzo dall'aspetto così innocente, ma allo stesso tempo così turbato.
    Un fulmine in prossimità del giovane squarciò d'improvviso quel nulla infinito, accompagnato da un violento vento che sembrava volerlo trasportare forzatamente in avanti, ululando come il lupo nella foresta.
    Un strada luminosa comparve quindi ai piedi del ragazzo, mentre il Deep Dive placava la sua impetuosità.
    Una via fatta di pura luce, un sentiero che si staccava come un'ombra dai suoi piedi, un cammino che, come il passato, non aveva via di ritorno.
    Alle sue spalle, il buio più totale.
    Di fronte a sé, un nuovo percorso per il riscatto.

    Ti offro una nuova svolta...
    Una nuova via...
    Rimarrai sospeso nel vagare?
    O perseguirai verso una meta?
    Da Viandante, diverrai un Viaggiatore?
    Scegli bene.

    E, di nuovo, la Voce tacque spegnendosi come un eco, lasciando spazio per la risposta.
    Ora, il nuovo eroe era messo di fronte ad una scelta che avrebbe determinato il suo futuro e, forse, gli avrebbe permesso di dar un nuovo significato al suo passato.
    Costretto, da forze a lui superiori, al compito più arduo dell'esistenza umana: la Scelta.
    Valutare le possibilità era ormai vano.
    Ora, solo il presenta interessava, il momento della scelta, unico ed irripetibile.



    Bene, in questo post, il Deep Dive, non riuscendo a scrutare bene nel tuo passato, decide di metterti subito di fronte alla scelta di intraprendere la via che ti porterà a far parte dell'eterna guerra tra Bene e Male, in modo da compiere il tuo destino. Per rappresentare ciò, una strada luminosa compare ai tuoi piedi e vieni incitato a seguirla. Passo dunque a te la penna per un altro post di approfondimento prima dell'arrivo del Guardiano ^^
     
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  5. .Zaky.
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    Tu corri solo in avanti...
    (...)
    E il sentiero dietro di te sembra svanire.



    Perchè dietro di se non è rimasto nulla da ricordare. Tutti gli sono passati avanti, oppure sono svaniti tra i ricordi.
    -Non è ciò che voglio, però accade.-
    Ma a chi stava rispondendo? Non sapeva nemmeno chi fosse quella voce, tuttavia non aveva torto.

    Da quando la sua giovane e normale vita era stata spazzata via da se stesso, aveva cominciato ad andare avanti senza mai voltarsi. Quasi squallido accusare un Demone delle sue colpe.
    Al tempo, seriamente credeva che non esistesse nessun demone dentro di se, ma che fosse lui la causa e sua la colpa, seppure poteva superficialmente perdonarsi la debolezza di lasciar agire una belva.

    Ora, la pensava ancora così?
    Aveva scoperto molte cose ormai. Il suo continuo perdere ogni cosa non era solo colpa sua, ma a raccontarlo suonava ridicolo.
    Com'era la storia? Lui, quel demone, glie l'aveva raccontata ogni tanto, sporadicamente, tra parole d'odio e riflessioni ostili. Egli era potente, era ambito e fu tradito dagli uomini in ere così lontane che faceva fatica a pensare lo riguardassero. Tradito ed imprigionato in ninnoli via via diversi, fu infine dominato e pilotato da uno stregone.

    Zaky ancora si domandava perchè, tutto questo, gli era caduto addosso. Era solo un bambino, e quello stregone cercava una prigione umana sufficentemente plasmabile da rendere impossibile ogni fuga al demone. Prigioniero nella mente di un bambino che nulla voleva del suo "potere" infernale.

    Un fulmine squarciò il luogo, facendo sobbalzare il ragazzo e distogliendolo da tristi immagini di sangue impresse nella sua mente. Alzò lo sguardo sorpreso e sentì sferzare sulla sua schiena, un vento impetuoso e uggiolante. Per un attimo rischiò di cadere in avanti.
    -Che cos...!?-

    Una nuova via...
    Scegli bene.


    Era un passato così lontano, ma veramente così lontano che si chiese come mai gli fosse tornato alla mente. Si era ricostruito una vita, aveva affrontato i suoi errori, le sue debolezze ed aveva riconquistato il diritto di sorridere ed essere felice come Zaky, al punto che quel demone se ne era andato, era fuggito.
    Aveva degli amici, e persino un amore.

    Guardò con decisione quasi affranta la strada davanti a se. Non era per vendetta o paura che era andato avanti. Non era per fuggire al passato e nascondersi nella colpa, che stava attraversando le dimensioni con tanta ignoranza ed avventatezza.

    Mosse un passo nella direzione del vento, scorgendo l'ombra e la luce quasi fastidiosa di quella via.

    Era per rabbia, la rabbia di aver perso l'occasione di essere felice a causa del suo più antico rivale, solo per la propria sciaguratezza. Lui, aveva sacrificato troppo facilmente la propria vita e per quanto fossero alti i suoi intenti, nulla poteva togliergli dalla mente che tanta voglia di sacrificarsi fosse il desiderio di redimersi.
    Una fine tragica e romantica, come un romanzo. Quanto era stato sciocco, un moccioso!!
    Ora aveva avuto una seconda possibilità ed i suoi amici....ed anche lei...lo stavano aspettando.
    Perchè erano ancora vivi, vero?

    Sorrise.
    Se non lo erano, sapeva a chi dare la colpa, perciò tanto valeva ritenerli vivi, sani, speranzosi e poi...sai che sorpresa il giorno in cui si rifarà vivo?
    Letteralmente, Vivo. Non voleva sprecare quest'occasione.


    La via d'ombra, la fuga, il nascondersi, non lo avrebbero condotto a nulla di auspicabile. Solo a Nulla, probabilmente. E conosceva già quel luogo tettro, vuoto, dove sibili d'odio instillano pensieri sciocchi nella tua mente.

    Se la via era aperta, doveva cogliere l'occasione ed una voglia di correre lo colse, gettandosi sulla strada di luce per andare Avanti.
    E' vero. Non sapeva voltarsi. Non voleva farlo, per timore di essere assalito da troppi rimorsi.
    Ma lui Sapeva andare avanti, oh, se lo sapeva fare. E corse, con energia ed un sorriso di sfida verso se stesso.

    Loro non possono venire a prenderti, no? Allora poche lagne e muovi le chiappe, Zaky!
    Più di qualcuno lo avrebbe rimproverato a vederlo così arrendevole...ehe!
     
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    Battaglie


    E così, con un sorriso in volto e forse una nuova speranza nel cuore, il ragazzo iniziò a percorrere la via del destino, ricongiungendosi finalmente con esso. Ora lesto si incamminava in avanti verso il futuro, inconsapevole che quella strada conduceva anche al suo passato, pronto a riemergere inaspettatamente in un giorno non troppo lontano dalla sua iniziazione.
    Una strada che si perdeva nell'orizzonte, impossibile da scorgere un qualsiasi punto d'arrivo o una fine.
    Avrebbe potuto seguirla all'infinito, camminare rassicurato senza pensieri per quel fascio di luce, senza giunger mai in nessun luogo, poiché nessuna meta può essere raggiunta senza superare degli ostacoli.
    La via stessa è molto spesso l'ostacolo principale.
    Dimensioni di passato e futuro, ma è il presente il tempo dell’agire, unico attimo di esistenza vera.
    È nel presente che si ergono di fronte alla vita le prove, e nell’attimo vanno affrontate.
    Ora un nuovo esame attendeva il giovane desideroso di proseguire il proprio cammino, poiché anche la via della luce è una strada ardua da percorrere e colma di ostacoli, lievi o difficoltosi che siano.

    Ad un tratto un rumore di passi, non vago ma determinato questa volta, passi in avvicinamento verso il fronte del ragazzo, con lieve andatura una misteriosa figura gli veniva incontro. Nulla la vista poteva scorgere cercando in quel caos, finché l’individuo indefinito non scelse volontariamente di mostrare il proprio aspetto.

    Una fanciulla dal fiero aspetto sbarrava la strada del giovane, rivestita da una pregevole armatura e da un inscalfibile orgoglio, gentile nell'aspetto ma dallo sguardo severo e giudicatore.
    Con proverbiale tranquillità e compostezza portava la mano all'elsa della leggendaria spada ricoperta di ricchezze, continuando a tenere lo sguardo fisso sull'ultimo esaminando, l'ennesimo di una lunga lista di cui oramai si era perso il conto nel corso degli anni.

    Ora che hai scelto, il tuo destino è segnato.
    Sono qui per mostrarti le difficoltà che questa scelta comporta.
    Preparati alla battaglia, la tua prima lotta in questo conflitto.


    Con decisione estrasse quindi l'arma mentre attendeva che il ragazzo facesse lo stesso.
    Assunse dunque una semplice posa da combattimento e iniziò a concentrare la propria forza, illuminando come d'incanto la sua spada e la sua armatura di una candida e pulsante luce, evidente segno che il Giudice non si sarebbe in alcun modo risparmiato nel combattimento e lo stesso avrebbe preteso dal suo sfidante.
    Sicura delle proprie capacità e fiera del proprio nome e del proprio ruolo, la fanciulla attendeva paziente che il ragazzo compisse la prima mossa incitandolo ad iniziare l'esame, sperando le dimostrasse valore e abilità.

    Vieni avanti, e mostrami la tua abilità.
    Infinite battaglie ed infiniti ostacoli ti attendono alle mie spalle, provami di esserne degno.
    Fai attenzione a non uscire dalla strada che hai intrapreso, o ti perderai di nuovo.
    Se vuoi seguirlo, sconfiggimi.


    Finito il tempo delle parole, giungeva l'ora di far parlare le proprie armi, giungeva l'ora per il nuovo eroe di dimostrare quanto la sua volontà di seguire quel passato quasi dimenticato fosse forte.
    Ogni sorta di fantasma del passato e di speranza del futuro il ragazzo avrebbe potuto scorgere alle spalle del Giudice, ma per raggiungere quelle immagini avrebbe dovuto prima dar prova della sua determinazione.




    In questo momento inizia lo scontro vero e proprio con il Giudice, che, come avrai intuito, si tratta di Joan. In questo post in particolare si limita solo ad invitarti a fare la prima mossa dopo aver richiamato a sé il suo potere.
    Non preoccuparti troppo della sua forza e agisci come meglio credi nella strategia. Il campo di battaglia è ovviamente la strada luminosa dalla quale ti sconsiglio di uscire ^^
    Se hai dubbi, contattami pure per MP.
     
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  7. .Zaky.
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    Correre per poi frenare il passo al suono di altri passi. Stava arrivando qualcuno.
    Quello era un luogo strano, che confondeva la vista e Zaky si scoprì a non riuscire a distinguere quel che intravedeva. L'impressione iniziale svanì non appena si delineò la figura, con sorpresa femminile, ma la strana inconsistenza di quel luogo continuava a sembrargli un mistero.

    Ella parlò e lui notò il suo vestiario, non tipicamente femminile. Un pensiero tristemente scontato gli guizzò in testa e la mossa successiva di lei in qualche modo se l'aspettava.
    Di nuovo messo alla prova. Quand'era stata l'ultima volta...?
    Quando, in un'armata ormai lontana, qualche autorità di cui aveva molto rispetto, gli affidò un ruolo d'importanza, un grado ed un titolo.

    ....Anche se alla fine, passava tutto il tempo ai cancelli ad annoiarsi in attesa che succedesse qualcosa, pensò con un filo di perplessità.

    Vieni avanti, e mostrami la tua abilità.

    Trasalì.
    Non amava affatto le battaglie, e più che mai avrebbe voluto dialogare e disperdersi in ricordi buffi e piacevoli, ma non funzionavano così le cose e mai avrebbero funzionato.
    Il mondo si conquista con un'arma in mano.

    Lui prese la sua. Una bastone da combattimento, smaltato color rosso e decorato con due pomelli massicci di ferro alle estremità. Non prettamente decorativi, ovviamente.
    Cercando di assumere una posa un minimo decisa, prese la parola.

    -Non lo sto solo seguendo, sto correndo per riprendermi tutto quel che conta per me.-

    Girò il bastone tra le mani e scattò in avanti, portando l'asta verso l'esterno.
    Non conosceva l'avversario e non intendeva bruciarsi tutte le carte subito, perciò decise di dare un colpo laterale. Menò con energia un'ampio arco con il bastone, destinato alla spalla sinistra della guerriera, confidando in una sua parata con la spada per costringerla a scoprirsi sul fianco destro, esponendo il braccio che impugna la lama.
    A quel punto avrebbe invertito rapidamente l'asse del bastone per colpire il braccio scoperto, temendo la potenza di una spadaccina ben allenata.

    Non ha mai avuto buone esperienze in uno scontro Bastone vs Spade, essendo due armi ben diverse e non essendo lui un maestro sublime. Se poteva azzoppare i pericolosi sibili di punta che offre una spada, si sarebbe trovato ben più comodo.
    Non amava affatto duellare, perciò la cosa migliore era non sottovalutarla e risolvere iltutto in pochi, decisi colpi.




    Ed ecco quì. Non ho fatto tecniche, ho per ora fatto un puro attacco fisico. In caso non sia chiaro il post, Zaky da un colpo ampio sulla spalla sinistra e poi (sperando la para), con la classica inversione delle punte del bastone, cerca il successo nel braccio destro scoperto.
    Conta molto la velocità e la differenza di adattamento di un bastone e di una spada, lì dove il bastone cambia polo rapidamente come un infame.
    Brutte le spade. Cattive le spade.
     
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    Primo Colpo


    Lo scontro segnava il suo inizio con la decisa carica del giovane verso il Giudice.
    Dimostrava notevole determinazione nelle parole e ammirevole coraggio nell'azione, ma avventatezza in entrambe. Joan rimase impassibile di fronte alla corsa del ragazzo, oramai una scontata prassi di ogni guerriero preso dalla troppa frenesia per valutare la situazione, attendendo che sferrasse il suo colpo. Solo a pochi passi dal contatto il bastone si librò potente nell'aria sferrando un colpo orizzontale diretto alla spalla sinistra. Un colpo pregevole, colmo della potenza dei muscoli del ragazzo, ma facilmente evitabile per un'esperta duellante. Joan avrebbe voluto fermarlo, avrebbe voluto rimproverarlo per come usava la sua arma, ma si limitò unicamente ad inginocchiarsi, al fine di evitare il colpo che quasi sfiorò i suoi lunghi capelli. Maestosamente piegò il suo corpo, ritrovandosi ad una distanza miserevole dal busto scoperto del ragazzo.
    Avrebbe potuto affondare la lama nel suo ventre e lasciarlo agonizzante a terra in una pozza di sangue, porlo di fronte all'annientamento delle molte speranze, ma non era suo compito distruggere lo spirito combattivo dei nuovi eroi, quanto piuttosto insegnare loro quale destino li attende.

    Mentre quindi il colpo del giovane andava a vuoto nell'aria, subito dopo essersi abbassato, il Giudice sarebbe scattato anch'esso in avanti, caricando dal basso verso l'alto una poderosa spallata destra che, in pochi attimi, avrebbe raggiunto l'addome del ragazzo, invocando nell'atto il potere del suo Dio, al fine di imprimere più profondamente la lezione nella sua carne. Il ferro dello spallaccio che cozzava contro gli addominali dell'esaminato avrebbe provocato non solo un sentito dolore, ma avrebbe probabilmente sbalzato via il ragazzo in aria, vista la violenza dell'urto.
    La fanciulla, giunti a quel punto, nei brevi istanti che sarebbero seguiti a quell'azione mentre riprendeva la posizione eretta di guardia, quasi indignata per la facilità con il quale avrebbe schivato tale offesa, si sarebbe concessa di consigliare al ragazzo quale è il metodo per ottenere la superiorità su chi possiede un'arma più corta dell'avversario.

    Il bastone è un'arma lunga.
    Impugnandolo al centro con due mani dimezzi la sua portata!


    Aveva portato in pochi un violento colpo al ragazzo, ma la lezione che viene impressa in modo migliore è quella sofferta, in particolare se avvertita sulla pelle. Nonostante ciò, lo scontro era appena cominciato, e non sarebbe stato al primo colpo che lo scontro avrebbe avuto il suo verdetto. Le armi attendevano ancora i rumori della battaglia vera e di essere agitate freneticamente per poi cozzare tra di loro. Così anche gli spiriti dei due duellanti si scaldavano e si preparavano ad entrare nella fase più ardua dello scontro. Non c'era più spazio per i colpi gentili, da ora si entrava nel vivo del duello.



    ~Joan



    ~Stato Fisico: Ottimale. Insensibile al dolore.

    ~Stato Psicologico: Saldo, ansioso che l'avversario mostri il suo potenziale.

    ~Potere Magico: 100% - 12% = 88%













    ~Tecniche utilizzate:



    Holy Faith: Tecnica che Joan sfruttava in guerra per ottenere il potere divino e continuare a combattere anche in situazione di difficoltà. Mormorando una breve litania, una preghiera al suo dio, il suo corpo verrà avvolto da una luce sacra, che non solo le donerà un potenziamento al parametro corpo (+30), ma la renderà anche momentaneamente insensibile al dolore.
    [Tecnica Fisica – Consumo Medio – Mantenibile]



    Statistiche


    BaseVerde P.Q. A&OTotale
    Corpo60+20±0+30110
    Essenza60+30±0±090
    Mente30±0±0±030
    Velocità50+10±0±060
    Destrezza50+20±0±070



    ~Note: Non mi convince molto questo post, spero tu ne sia comunque soddisfatto. In ogni caso, scusami per l'attesa, colpa del computer come al solito >__>
    Bene, come puoi evincere dal post, Joan semplicemente si abbassa per evitare il colpo e, subito dopo aver schivato, mentre il tuo colpo va a vuoto, tenta di contrattaccare con una spallata da una distanza minima con un potenziamento in Corpo, dandoti ben poca possibilità di schivare. Agisci comunque come meglio credi e, se hai dubbi, contattami pure. Con questo passo a te la penna ^^

     
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  9. .Zaky.
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    Con la tensione nel proprio sguardo , vide il suo colpo quasi andare a segno per poi...
    Un guizzo di capelli di fronte a se ed i propri muscoli che non sentono l'urto del colpo. Il bastone proseguì a vuoto e lei poco sotto, ad un centimetro da lui mentre era completamente scoperto.

    Per un'istante, si sentì morire, avvertendo tutto il pericolo di quella situazione, ma non riuscì a costringere il proprio corpo e tutte le forze della realtà a farlo indietreggiare.
    Doveva gettarsi di lat...

    Un colpo pieno e deciso sul ventre gli fece sfuggire il fiato e si sentì rigettato indietro. Infine il terreno gli ricordò qual'era l'alto ed il basso, sostenendo la sua schiena che finì a terra.
    Un gemito, dovuto più alla spallata di lei che all'atterraggio, e poi rapidamente un rialzarsi in piedi, temendo che lei infierisse.

    Mentre lei lo rimproverò, coordinò il proprio respiro per cercare di rimettere a posto il pessimo esito del suo tentativo. Si trattenne dal mettere una mano sul ventre, per dissimulare il dolore. Questo colpo gli avrebbe fatto passare la fame per un po'...

    In piedi e riportando ambo le mani sul suo bastone, rispose alla guerriera.

    -La dimezzo, lo so. Diciamo che le spade mi innervosiscono.-

    Non aveva mai avuto fortuna in questo genere di duelli.
    Specie se si tratta del duello di un'esperta contro un ragazzo fai da te. Non si metteva per niente bene...
    Sfidarla all'arma bianca era troppo difficile, o almeno affidarsi solo a quello. Doveva tentare qualcos'altro prima di bruciare la sua carta più preziosa.

    Sorrise, con fare spavaldo, cercando di risultare sicuro di se.
    -Ho capito il tuo gioco, sai?- Si grattò il naso.
    -Lasci attaccare me per sfruttare il contrattacco, ma non te lo lascio fare a piacimento, tranquilla.-

    La guardò con fare di sfida.
    -Vediamo chi è più veloce dunque!-

    Ritornò in posizione di attacco e lasciò passare alcuni secondi per farle intuire le sue intenzioni, ripartendo poi in una carica frontale.
    Avrebbe emulato grossomodo il colpo precedente, questa volta portando il bastone al lato opposto con largo anticipo.
    Era palese la direzione del colpo e lei poteva intuirla, così proseguì nel mangiare le distanze con grande decisione.

    E quando si trovò a due metri scarsi da lei, serrò i denti ed una folata di vento si sprigionò sotto di lui spingendolo verso l'alto, nella quale saltò per sfuggirle alla vista con rapidità e superarla da sopra.
    Sarebbe atterrato poco dietro di lei e si sarebbe chinato per poi spazzare il terreno con un colpo rotatorio del bastone per falciarle le gambe e farla cadere.
    A quel punto gli avrebbe restituito volentieri un colpo di piatto al ventre di lei.






    _______________________________________________________
    CODICE
    L'imprendibile Zaky! { Bassa } (8%)
    Sfruttando la sua abilità con il vento, Zaky richiama rapidamente una forte folata del suddetto elemento. La versabilità di questa tecnica permette l'astuzia di usare il vento come un supporto nelle acrobazie, sfruttandone la notevole spinta dell'aria, o, al tempo stesso, decidere di direzionarla contro un nemico, ben meno addestrato a cavalcarne l'onda.
    Si tratta di una folata dalla spinta in grado di atterrare una persona, perciò con un po' di astuzia, diventa una tecnica che si presta bene per vari scopi.
    Spesso avere una tecnica del genere vuol dire avere sempre a disposizione una comoda botta di c...vento.

    Stato Fisico
    Stomaco sottosopra e colazione di traverso, ma ancora indenne da danni debilitanti.
    Stato Mentale
    Teso e concentrato.
    Potere Magico
    92%

    Statistiche
    • Corpo: 70
    • Essenza : 60
    • Mente: 20
    • Destrezza: 60
    • Velocità: 40


    Spiegazione del post: Zaky cerca di dare adito al suo colpo avventato per camuffare il bluff. Una volta vicino, non abbastanza per essere brutalmente infilzato con un banale affondo, richiama a se il potere del vento per darsi una mano con il salto e riuscire a superarti ed atterrarti dietro, circa un metro distante. Infine tenta una sequenza, roteando a fil di terreno il bastone per falciarti le gambe e portando il bastone in alto, sbatterlo in orizzontale sulla schiena, o sul ventre a seconda di come cadi.

    Se ti consola, nemmeno io sono convinto di questo post. Mi sembra un'azione lunga, ed al tempo stesso o la metto tutta, o non ha senso atterrarti. In realtà è più un'impressione, in fondo deve svolgersi tutto in pochi secondi per essere efficace.

    Ma a parte questo, non ho trovato nulla di male nel tuo post e tranqui per l'attesa, l'ho intuito. XD

    Fixato l'aspetto tecnico del post.


    Edited by .Zaky. - 19/9/2012, 12:59
     
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    Rialzati!


    Il ragazzo non tardò a rialzarsi dopo il duro colpo, piegato nel corpo dal dolore, ma saldo ancora nello spirito. Si prese unicamente il tempo per erigersi e ristabilire l'equilibrio nelle sue membra, per poi impugnare di nuovo il bastone pronto a prendersi la sua vendetta. Tenace, doveva ammetterlo, un'ottima qualità, ma insufficiente se non unita in un complesso di necessarie abilità combattive.
    Joan attendeva quasi impazientemente che il suo avversario si rialzasse, fin'ora non aveva dimostrato grande maestria nel combattimento ed era suo desiderio, in comune con il Deep Dive, spingerlo al picco delle sue abilità, in modo che potesse comprendere come dovrà combattere per vincere la sua futura battaglia. Non sono ammesse debolezze o risparmi in una guerra, ogni momento può essere fatale quando posta in palio è la vita. Lei, più di ogni altro, lo sapeva bene.
    Mentre il ragazzo parlava con fare provocante, Joan, senza mai scomporsi dalla sua posa di severa serietà, raccoglieva di nuovo l'energia della luce intorno a sé, attendendo la nuova mossa.

    Mostrami se le tue parole rispecchiano la tua abilità o se non sono altro che sbruffonaggine.

    E il giovane, sentite quelle parole, non si fece attendere, caricando di nuovo frontalmente la fanciulla che già si preparava per schivare un altro colpo. La sorpresa arrivò a circa due metri dal contatto quando, inaspettatamente, il ragazzo spiccò un prodigioso balzo aiutato da un misterioso vento magico, che gli permise di atterrare facilmente alle spalle del Giudice. Joan non si aspettava tale ingegno da parte di un così rude combattente, pertanto quando voltò il proprio corpo verso l'avversario il bastone stava già per spazzare le sue gambe. Inutile tentare di evitarlo, avrebbe urtato inesorabile le caviglie sbilanciandola all'indietro e rendendola quasi indifesa al prossimo attacco.
    Non avrebbe forse avvertito il dolore di tale colpo, ma ciò non giustifica il rischio di una caduta.
    Un istinto la colse, il riflesso di un guerriero esperto che conosce bene il rischio dell'essere a terra di fronte ad un nemico pronto ad infierire, sarebbe stata la fanciulla a compiere ora una mossa inaspettata contro il suo avversario al fine di salvaguardarsi. Rapida allungò di scatto la mano sinistra libera dalla presa della spada e con questa avrebbe quindi tentato di afferrare il ragazzo per la collottola, per poi successivamente tirarlo con forza verso di sé durante la caduta, in modo da riuscire a trascinarlo a terra sopra di lei. Poteva essere forte quanto voleva, con tirato con grande potenza e agganciato ad un peso di un umano in armatura non poteva di certo riuscire a rimanere in piedi. Una volta atterrati entrambi, l'avversario non avrebbe avuto possibilità di colpire con il bastone vista l'essenza di spazio per manovrarlo e Joan ne avrebbe approfittato per colpirlo con la potenza della luce. In pochi attimi delle sfere di luce sarebbero comparse dal corpo della ragazza e, entrate a contatto con il giovane afferrato saldamente dalla fanciulla, sarebbero subito esplose su tutto il suo corpo, provocandogli gravissimi danni vista l'eccessiva vicinanza. Stordito ed in presa al dolore per le ustioni, sarebbe stato incapace di reagire con immediatezza, dando modo alla fanciulla, completamente illesa, di spingerlo di lato liberandosi dal suo peso per poi rialzarsi e, dopo essere indietreggiata di alcuni metri, riprendere la sua posizione di guardia.

    Puoi fare meglio di così... Rialzati! So che non demorderai facilmente.

    Una volta in piedi avrebbe pronunciato tali parole per spronare il ragazzo a fare di meglio.
    Vedeva l'ardore in lui, le capacità per compiere il suo destino, doveva solo indurlo a mostrarle al Deep Dive in modo che il Giudizio calasse su di lui e gli permettesse di continuare il suo cammino.
    Ancora doveva mostrare il suo vero potenziale, e Joan avrebbe continuato a spronarlo finché non avrebbe visto la sua vera forza. Ora dunque di nuovo attendeva una nuova risoluzione, speranzosa di vederlo rialzare ancora più determinato e con la volontà della vittoria.



    ~Joan



    ~Stato Fisico: Ottimale. L'insensibilità al dolore gli permette di ignorare il dolore alle caviglie e l'urto ricevuto per la caduta.

    ~Stato Psicologico: Saldo, impaziente.

    ~Potere Magico: 88% - 6% - 6% = 76%













    ~Tecniche utilizzate:



    Holy Faith: Tecnica che Joan sfruttava in guerra per ottenere il potere divino e continuare a combattere anche in situazione di difficoltà. Mormorando una breve litania, una preghiera al suo dio, il suo corpo verrà avvolto da una luce sacra, che non solo le donerà un potenziamento al parametro corpo (+30), ma la renderà anche momentaneamente insensibile al dolore.
    [Tecnica Fisica – Consumo Medio – Mantenibile] (Mantenuta)

    Light Barrage: Tecnica magica efficace nel combattimento ravvicinato. Non è necessario alcun movimento per la sua attivazione, è sufficiente che Joan concentri il suo potere magico e lo plasmi in sfere di energia, che la circonderanno. Numerose piccole sfere di luce si formeranno intorno a lei, sospese all'altezza dei suoi fianchi. Nel giro di pochi attimi dalla loro formazione, esse esploderanno, provocando danni da ustione di elemento luce a tutti i nemici nelle prossimità. L'energia dell'attacco è concentrata e mantenuta, il che significa che, pur avendo una gittata infima (il nemico non deve distare oltre un metro e mezzo da lei perché venga coinvolto dall'esplosione), la sua potenza non viene ridotta per permetterne un utilizzo a 360 gradi. L'attacco non influenza in alcun modo l'utilizzatrice.
    [Tecnica Magica – Consumo Basso – Istantanea]



    Statistiche


    BaseVerde P.Q. A&OTotale
    Corpo60+20±0+30110
    Essenza60+30±0±090
    Mente30±0±0±030
    Velocità50+10±0±060
    Destrezza50+20±0±070



    ~Note: Mi è piaciuta abbastanza la tua mossa, quindi ho deciso di avallarla in parte ^^
    In questo post Joan subisce la spazzata ma, prima di cadere a terra, fulminea afferra la collottola di Zaky per trascinarlo a terra con sé. Dopodiché, utilizza il Light Barrage per colpirlo e causargli danni non indifferenti e, se il colpo va a segno, lo spinge lateralmente e si rialza arretrando.
    Come al solito per dubbi contattami per PM, e con questo a te la mossa ^^
    PS: ricordati di inserire le statistiche di battaglia.

     
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  11. .Zaky.
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    Attenzione, caduta giovani!




    Uno strattone alla collota ed un "Ngh!" soffocato, mentre Zaky assisteva alla fin troppo lenta caduta verso la guerriera. Questa vipera! Non c'era modo di farla stare calma un secondo!!
    Cercò d'istinto di portare avanti i gomiti per pararsi dall'urto con la sua armatura, che non fu doloroso in effetti. Tuttavia non riuscì a rialzarsi in tempo, stretto nella presa di quella perseguitante donna e prima che potesse intuire le sue intenzioni, si sentì bruciare di colpo.
    Diversi parti del corpo stillarono dolore e Zaky cercò di allontanarsi dimenandosi, venendo al tempo stesso scansato dalla guerriera come un sacco dello sporco.

    A terra, incurvato nel doloroso tentativo di non restarci a lungo, stringeva i denti per non lasciare uscire la voce, che avrebbe solo borbottato parole di dolore.
    Di nuovo lei lo spronò. Era palese che lo stava mettendo alla prova ma...
    Sospettava che non per questo doveva sentire il proprio diritto alla vita, garantito...

    Riprese il proprio bastone, finito a terra a distanza di un braccio e si rialzò, con il corpo che gli ricordò per l'ennesima volta che aveva subito il morso di quella vipera.
    Per un attimo sentì la collera dell'essere costretto ad affrontare una perfetta sconosciuta, senza sapere chiaramente il perchè. Esser messi alla prova, sempre e comunque, e se non la superi non sei degno. Degno di cosa, per la miseria!?
    C'era sempre qualcuno che aveva qualcosa da mettere in mezzo alla sua stramaledetta vita, già abbastanza gettonata da chiunque a proprio comodo!

    ...Si... E' vero, sapeva di essere poco egoista, facilmente coinvolgibile ma questo non doveva essere un ostacolo in teoria. In pratica, non riusciva a pensare di combattere una sconosciuta con lo scopo di affrontarla come a volerla uccidere, senza nessuna ragione.

    ... Forse aveva ancora una possibilità.


    Zaky colpì il terreno con la punta del bastone, tenuto saldo vicino a se. Non per attaccare, ma quasi per imporsi, e la guardò dritta negli occhi.

    -Perchè.- Disse secco.
    -Io non ti conosco, ne conosco questo posto. Mi stai forzando a combatterti per accedere ad un luogo del quale non ho idea cosa potrei trovare.
    Ora voglio che tu mi spieghi.
    Perchè.-

    Silenziosamente dalla punta del bastone, fu inviato un guizzo di magia che stava erodendo la terra vicino alla guerriera. Un meticoloso lavoro celato da una superfice del terreno immobile.
    Una trappola.
    Zaky poteva attendere la risposta dell'avversario...ma nulla gli assicurava che ella era disposta al dialogo verbale, perciò, contrariamente al suo atteggiamento di pochi istanti prima, portò rapidamente il bastone avanti a se per scagliare una nuova folata di vento sulla guerriera.
    Poche persone erano così pesanti da non essere smosse dal suo soffio che, seppure innocuo, sperava la sbilanciasse per poter poi aprire la voragine che aveva creato a pochi centimetri da lei ed assicurarle un bel volo.

    Qual'era la strategia?
    Farla finire nel buco e tagliare la corda. Da qualche parte quella strada doveva pur portare e quelle immagini che aveva visto in lontananza dovevano appartenere ad una qualche realtà.
    Non era affatto intenzione di Zaky finire ammazzato, o peggio, senza una ragione chiara.
    Aveva smesso da tempo di seguire l'onda della casualità, non si sarebbe fatto trascinare in una nuova follia senza sapere a cosa andava incontro.


    ______________________________________________________
    CODICE
    Biglietto per l'Inferno { Bassa } 8%
    Una tecnica insidiosa e silenziosa, che, con il comando della terra polverizza il sottosuolo per qualche metro. Ai piedi dell'avversario lascia intatto uno strato di terra sufficente a reggere il peso di una persona, celandone la voragine creatasi sotto quello strato. Al comando di Zaky, la sottile roccia residua si sfracella, lasciando che il nemico venga ingoiato dall'oscurità della terra.
    Seppure silenziosa, necessita comunque di un gesto per essere castata, ma quantomeno non viene urlato il nome tella tecnica dal ragazzo, come è solito fare.
    Attualmente il pozzo di sabbia comprende due metri di larghezza e quattro di profondità.

    CODICE
    L'imprendibile Zaky! { Bassa } (8%)
    Omissis

    Stato Fisico
    Dolorante. Ustioni in parti sparse del corpo, brucianti ma non profonde. Si sconsiglia di infierire, Fa Molto Male se toccate.
    Stato Mentale
    Lucido.
    Potere Magico
    76%

    Statistiche
    • Corpo: 70
    • Essenza : 60
    • Mente: 20
    • Destrezza: 60
    • Velocità: 40

    Come far imbestialire un mod, dargli da testare un personaggio che ragiona troppo.
    Hemm..spiegazione del post (non creod sia necessaria ma la metto).
    Dopo il per nulla cordiale colpo ricevuto, Zaky decide che tutto quello scronto era privo di scopo e cerca di crearsi un'occasione per portarsi a distanza da quella guerriera immortale. Camuffando il richiamo della tecnica con un gesto di imposizione, crea una fossa non precisamente sotto di lei (in quanto al limite della scorrettezza), ma vicino a sufficenza da finirci dentro con un banale passo indietro di assestamento per mantenere l'equilibrio. Appunto per costringerla ad indietreggiare, la sbilancia con il colpo di vento.
    ...E poi, se la vede fiondare già, alza i tacchi e se la da a gambe, andando verso la porta (che non è chiaro se sia chiusa o meno), ma in ambo i casi vale la pena fare il tentativo.

    Non proprio eroico, ma tutto sommato, sensato. XD


    Edited by .Zaky. - 20/9/2012, 19:07
     
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    Inutile


    Ti sto mostrando quali difficoltà dovrai affrontare.
    Io non sono nulla in confronto ai nemici che troverai sulla tua strada, coloro che vorranno impedirti di raggiungere ciò a cui di più ambisci, che vorranno vanificare le tue speranze privandoti della vita.


    Così rispondeva all'ingenuo ragazzo preso dalla rabbia per l'incomprensibilità di tale combattimento. Si stava forse lasciando andare alla rassegnazione? Aveva scelto lui la via da seguire, realmente credeva di trovare praterie fiorite o una strada libera da impedimenti?
    Il viso di Joan iniziò a riempirsi di un'espressione quasi delusa e dubbiosa, tanto da chiedersi se le capacità valutative del Deep Dive nello scegliere i nuovi eroi fossero ancora integre.
    Fissò attentamente il ragazzo che sbatteva a terra il bastone come innervosito dalla sua presenza.

    Dietro di me continua la strada del tuo destino.
    Imprevedibile, a volte amaro, a volte felice, ma sicuramente difficoltoso.
    E per questo sono qui, per Giudicarti.


    Rispose ancora al giovane con frasi enigmatiche, sperando che ritrovasse la forza di combattere ancora, in quanto era l'unico modo perché la sua strada continuasse.
    Chi non possiede la volontà di affrontare il destino impervio, mai potrà percorrere la strada della Luce o dell'Oscurità, ma rimarrà sempre confinato in un'insignificante esistenza come quella del ragazzo prima della sua risoluzione, vivendo nel rimpianto del passato senza un futuro di fronte.
    Sembrava essersi concluso il tempo dello scontro, quando un movimento del braccio da parte dell'esaminato scatenò una violenta folata di vento verso la ragazza, probabilmente lo stesso vento magico utilizzato precedentemente per compiere quell'enorme balzo.
    Un inevitabile passo indietro dovette compiere la fanciulla per non perdere l'equilibrio, e subito il terreno sotto di lei crollò inesorabile, come fosse vuoto, facendola precipitare in una fossa di sabbia. Tutto accadde talmente in fretta che nessuna azione poté compiere per evitare il rovinoso precipitare e sul suo volto comparve unicamente un'espressione di timore e consapevolezza di non avere un appoggio sotto i piedi. Fortunatamente la caduta non fu troppo dannosa, la profondità era all'incirca di quattro metri e il terreno sabbioso aveva leggermente ammorbidito l'impatto con il suolo. Nulla dunque che una guerriera non potesse sopportare con la sua ammirevole tempra.
    Per il momento si trovava quindi intrappolata in questa fossa, alla mercé del ragazzo che aveva dimostrato più astuzia di quanto Joan avesse potuto credere.

    Stranamente però il giovane non sembrava voler infierire sullo svantaggio del suo avversario e nulla si scorgeva da quella profonda buca se non il Deep Dive in agitazione perenne.
    Perché non stava attaccando? Avrebbe potuto tentare un'azione combinata al fine di colpire la guerriera sfruttando il proprio vantaggio. Cosa aspettava a fare la sua mossa?
    L'unica cosa che si udiva nell'aria era il rumore dei passi del ragazzo che correva frenetico seguendo la via luminosa. Joan abbassò lo sguardo e chiuse gli occhi scuotendo la testa delusa.
    La fuga...
    È così che aveva intenzione di affrontare il proprio fato? Aggirandolo? Quale inaccettabile atto.
    Disonorevole, senza valore, parole che probabilmente per quel giovane non contavano.

    Inutile...

    Di colpo, Il Deep Dive sembrò tremare nella sua interezza, come fosse agitato da un terremoto, la strada luminosa si interruppe, ritornando ad essere un oscuro caos indefinito, sbarrando il cammino al ragazzo fuggito dallo scontro. Ora solo la via dietro di lui splendeva ancora, e sembrava farsi infinita, non si poteva scorgere alcuno orizzonte e l'unico punto di riferimento rimaneva la buca da lui creata. Passarono pochi secondi e quel fosso in un attimo scomparve, ristabilendo la perfetta continuità di quella maestosa strada. Ogni suo atto di fuga, era stato vanificato.
    Credeva davvero di poter fuggire dal sogno?
    Credeva davvero di poter fuggire da se stesso?

    Interrogativi che non avrebbero mai trovato risposta, in quanto tutto stava per finire.
    D'improvviso, avvolta in un'abbagliante luce, Joan ricomparve a pochi metri dal ragazzo che alle spalle aveva oramai solo il vuoto della strada sbarrata. Fissava Zaky con uno sguardo serio e colmo di evidente risentimento per il suo precedente atteggiamento, come se tutta la sua volontà di istruirlo fosse stata surclassata dalla rabbia. La spada della fanciulla iniziò a splendere come mai e si preparava a sferrare il colpo finale di quel duello. Se sarebbe stato degno, lo avrebbe dimostrato in quell'ultimo scontro. Portò la spada al terreno e si preparò ad uno scatto verso il suo nemico che ora non poteva più sperar di fuggire. Questa volta il Deep Dive non avrebbe permesso trucchi di alcun genere, ma solo la risoluzione del ragazzo avrebbe potuto prevalere in quell'attimo.
    Iniziò dunque la corsa, il momento in cui avrebbero finalmente incrociato le armi.



    ~Joan



    ~Stato Fisico: In buone condizioni, alcuni dolori e sono nascosti dalla sua insensibilità momentanea. Leggermente stanca.

    ~Stato Psicologico: Furiosa, pronta ad infliggere il colpo finale e attenta ad eventuali colpo bassi.

    ~Potere Magico: 76% - 6% - 24% = 56%













    ~Tecniche utilizzate:



    Holy Faith: Tecnica che Joan sfruttava in guerra per ottenere il potere divino e continuare a combattere anche in situazione di difficoltà. Mormorando una breve litania, una preghiera al suo dio, il suo corpo verrà avvolto da una luce sacra, che non solo le donerà un potenziamento al parametro corpo (+30), ma la renderà anche momentaneamente insensibile al dolore.
    [Tecnica Fisica – Consumo Medio – Mantenibile] (Mantenuta)

    Purge: La più potente tecnica di Joan, picco della sua abilità di schermidore, consiste in una sequenza di tre colpi, di cui i primi due di natura fisica, l'ultimo di natura magica. Si prepara spostando tutto il peso e la forza sulle gambe e abbassando la spada. Da quella posizione, può eseguire uno scatto estremamente rapido (se il nemico si trova ad una distanza fino ad un massimo di 5 metri) al quale segue un potente fendente dal basso verso l'alto, portato insieme ad un salto che le permette di raggiungere circa i 3/4 metri di altezza. Da quella posizione, cala di nuovo con la spada perpendicolare al terreno, come se dovesse impalare il suo nemico dall'alto. In questo modo, anche qualora mancasse il bersaglio, conficcherebbe la sua spada nel terreno e, attraverso di essa, farebbe fluire il suo potere sacro nel suolo. Se il nemico si trova quindi entro un raggio di 5 metri, da sotto i suoi piedi si formerà, nel tempo di un secondo, una lama di luce alta 3 metri e larga 2, del tutto inconsistente come se fosse vera luce, che non provoca danni da taglio ma solo ustioni magiche di elemento luce. La potenza complessiva della tecnica è alta, ma ogni singolo colpo può provocare danni di entità solo bassa. Dopo l'utilizzo, inoltre, sono necessari alcuni secondi alla paladina per riprendersi dallo sforzo ed estrarre la spada dal terreno.
    [Tecnica Fisico/magica – Consumo Alto - Istantanea]



    Statistiche


    BaseVerde P.Q. A&OTotale
    Corpo60+20±0+30110
    Essenza60+30±0±090
    Mente30±0±0±030
    Velocità50+10±0±060
    Destrezza50+20±0±070



    ~Note: Be', il Deep Dive intero, in particolare Joan, è furioso con te per il tuo atto di fuga, perciò ti impedisce di proseguire la tua strada e fa ricomparire il Giudice di fronte a te pronto a sfoderare la sua abilità più potente, in modo da spingerti a concludere il duello con una scena di degna epicità senza utilizzare tecniche di evasione xD
    Spero apprezzerai il post :zizi:

     
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  13. .Zaky.
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    User deleted


    Inevitabilità.
    Inelluttabilità.
    Inamovibilità.
    Ine---tà.

    In una parola.
    Insopportabile.



    Ed angosciante, quando qualcuno o qualcosa decreta per te, rigurgita oscurità, ruggisce indignazione e rabbia.
    Vide la strada davanti a se dimenarsi e svanire in spasmi di luce, inghiottita dal buio più scuro e lì la sua frustrazione prese fiato.

    -Che razza di gioco è questo!? Che razza di posto è questo inferno!-
    Si voltò, decisamente arrabbiato, sentendosi chiuso in una morsa di eventi inevitabili.
    Intimò distanza alla guerriera mettendo il proprio bastone teso in avanti.
    -Perchè credi che mi interessa combattere senza nessuna ragione? Sono un topo da laboratorio?! Ho ideali, pensieri e soprattutto una fottuta logica che mi ricorda che menar le mani ad ogni occasione è da IDIOTI!
    Giudicherai il mio senno!? Giudicherai che cosa? Solo i miei muscoli o forse la mia stupidità di obbedire come un cane, qualsiasi cosa avvenga attorno a me?
    In balia degli eventi, come sempre?-

    Al diavolo. Cosa poteva capirne quella lì. Era un insaziabile automa, perfetto giudice di una realtà astratta. Non sapeva ne poteva comprendere, quanto lui fosse deciso a costruire la propria strada per la propria giustizia. Obbedire ciecamente, assecondare senza porsi problemi... non intendeva certo essere quel tipo di persona. Non lo era mai stato realmente, tuttavia ora era più deciso che mai a non assomigliarci neanche.

    Se tutto quel posto era così, se ognuno di loro lo avrebbe spronato a farsi avanti con la forza, non poteva farci niente perchè era la loro vita, il loro modo diesistere. Erano le regole di un luogo non suo. Una loro scelta e lui aveva solo esplorato tutte le possibilità prima di "omologarsi". Nessuna resa, solo un vagliare che strade si hanno, prima di intraprendere a testa bassa la più sensata.
    Seppure era frustrante dover combattere senza una ragione, per quanto lei sembrasse vederne mille.

    Che siano dannate tutte le donne guerriere, avrebbe fatto sentire il peso del suo dissenso.

    -Allora vedi di fare sul serio, perchè è finito il tempo in cui inseguivo le maestrine!-

    Era finito assai, il tempo in cui questo sciocco ragazzo girava il mondo ricolmo di panni davanti agli occhi e speranzosa ignoranza nel cuore. Aveva deciso di Esistere e gli era stata data una seconda possibilità per farlo, non intendeva mancare alle sue promesse.
    Ora bisognava sfondare un muro d'ostinata arroganza vestita di bianco ed armatura.

    Lei lo caricò, spada luminosa al fianco e scagliò un fendente dal basso. Con ambo le mani sul bastone osservò con attenzione il bagliore della lama ed erse la sua difesa, scagliando la propria arma a terra e facendo emergere appena davanti a se, un muro di roccia solida. Sentì la forza della guerriera scaricarsi su quella parete che minacciò il collasso e prima di poter cogliere l'attimo di ostacolo per contrattaccare, ella scattò verso l'alto, tornando alla vista.
    Un attacco allo Zenit, pericoloso, ma quello era uno scontro Diretto e tale sarebbe stato.
    Si piegò sulle ginocchia e saltò per andarle incontro e scontrarla con il proprio bastone, in un grido di battaglia ed una combo di colpi portati con tutto quello che li ragazzo poteva dare.
    Il tutto per tutto, confidando nella differenza di gittata delle rispettive armi, intravedendo una chanche di successo. Una speranza.

    Otto, in tutto, le bastonate di punta dirette ai vari arti e, nelle intenzioni, da concludere sul busto. Otto, i tentativi di colpire.
    Una, l'occasione di aprire quella porta a forza.


    Perchè dopo questa scelta, e tante energie messe in gioco, sarebbe stato difficile proseguire con decisione.



    _________________________________
    CODICE
    Coreografia dell'Amputamento Inesorabile { Alta } 32%

    Sempre abilmente rinominata da Zaky, questa tecnica presenta una raffica di colpi di punta portati alla massima velocità. Il colpo singolo di per se non è travolgente ma sommato al resto dei colpi che si susseguono di continuo, finisce per lo scagliare in dietro l'avversario. Le stoccate non sono casuali ma eseguite in maniera tale che i vari colpi si alternino sui quattro arti, ledendo l'avversario ed ostacolandolo affinchè non trovi il tempo di bloccare la raffica con tecniche che sfruttano le braccia, o che non si allontani dalla portata del bastone usando le gambe. In tutto presenta 8 stoccate, l'ultima delle quali portata con estremo vigore all'altezza dello sterno, per concludere in bellezza con il "volo" dell'avversario. Il numero di stoccate diverrà maggiore, più l'abilità del ragazzo aumenterà.
    Da notare che Zaky non si risparmierà di urlare il nome della tecnica durante l'intera esecuzione di essa...non per nulla ha scelto un nome lungo. ._.'
    Questa tecnica impegna fortemente il ragazzo, che si ritroverà sfiancato al termine di essa.


    CODICE
    Richiamo degli Abissi Rocciosi { Media } 16%

    Con un gesto Zaky può richiamare rapidamente un muro di roccia spesso un metro e mezzo, alto circa due. Non è vincolato ad evocarlo unicamente vicino a se, ma il muro che si andrà a creare sarà comunque privo di spuntoni o altri elementi pericolosi, essendo prevalentemente una tecnica difensiva.


    Stato Fisico
    Solo le precedenti ustioni. Dopo questo espluà, inutile dirlo, molta stanchezza lo attende.
    Stato Mentale
    Deciso ed arrabbiato. Pronto a prendere a bastonate quella porta se necessario.
    Potere Magico
    29%

    Statistiche
    • Corpo: 70
    • Essenza : 60
    • Mente: 20
    • Destrezza: 60
    • Velocità: 40

    Senza troppi fronzoli ecco la spiegazione.
    Zaky si è difeso con l'unica tecnica che glie lo consentiva ed ho ritenuto che comunque, un attacco fisico contro un muro possa essere ammortizzato. Dopodichè è partito all'attacco contro te che ti fiondi su di lui. L'unica possibilità di successo è in mano alla differenza di gittata tra un bastone ed una spada, che potrebbe costituire un contrattacco efficace.
    Tuttavia tu cadi dall'alto, hai peso, e se non riesco a Fermare o almeno a scomporre la tua presa, rischio di beccarmi comunque una bella pugnalata.
    Si spera che...i colpi entrino.

    ..dovrei aver contato bene le percentuali stavolta...<<
     
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    Finale


    Un accennato sorriso comparve di nuovo sul freddo volto di Joan.
    La fine era vicina, il combattimento era giunto alla massima intensità, le armi e le membra fremevano.
    Finalmente l’ardore scorreva di nuovo nell’anima del ragazzo, la volontà di affrontare coloro che ingiustamente gli impedivano di compiere il proprio destino, la forza necessaria per la vittoria.
    Forse era solito mostrare gli artigli unicamente se messo alle strette, forse non trovava alcun piacere nel combattere, ma ciò oramai era di futile importanza; non sarebbe fuggito di nuovo, avrebbe affrontato il fato con la forza necessaria per vincere.
    Non era importante che comprendesse il disegno del Deep Dive o la lezione che si voleva impartirgli, ma che ricordasse la forza e la determinazione con la quale avrebbe dovuto combattere.
    Intanto il suo passo si faceva sempre più rapido e la presa sulla sua spada sempre più salda mentre si avvicinava al giovane bloccato sulla via interrotta.
    La lama, appena raggiunta la distanza ottimale, vibrò un potente fendente che avrebbe probabilmente squarciato a metà il petto dell'avversario, se non fosse che un muro di solida roccia si frappose tra il ferro e il bersaglio, e nulla più che un evidente solco tutta la forza della fanciulla riuscì a scavare in quella difesa di pietra, vaneggiando l'attacco.
    Ma non finiva di certo lì, non esiste muro, per quanto solido sia, che possa placare l'ira di una guerriera della luce alla vista del disonore. Troppo era ancora il risentimento per tale ignominia.

    Subito spiccò dunque un balzo in alto, superando con facilità il muro che la separava dal suo avversario, per poi ricadere inesorabile sopra di lui con l'intento di trafiggerlo con la propria arma.
    Un feroce grido allora uscì dalle labbra del ragazzo mentre spiccava anch'egli un salto verso l'alto tendendo il bastone, con il quale annunciava la sua mossa per controbattere all'offesa del Giudice.
    Un altro sorriso comparve per un breve istante sul volto della fanciulla che rapidamente andava incontro al finale scontro aereo: il ragazzo aveva appreso il suo punto debole, non poteva vincere in quello scontro dove la lunghezza dell'arma era a lei superiore. Il bastone avrebbe toccato la sua armatura molto prima che la punta della spada si fosse anche solo avvicinata.
    Il colpo l'avrebbe raggiunta, non poteva schivarlo in aria, e non sarebbe stata una dolce carezza, finalmente il giovane aveva mostrato la sua vera forza, oramai non vi era più motivo per continuare lo scontro, se non quello di imprimere l'ultima lezione nella carne e nello spirito del ragazzo.
    Si era mostrato meritevole, ma la strada da percorrere era ancora lunga, avrebbe dovuto diventare più forte, incrollabile, o si sarebbe presto arrestata di fronte ad un nuovo nemico più potente.
    Questo, non era altro che l'inizio.
    Di scatto quindi concentrò di nuovo l'energia della luce dentro di sé, e dal suo corpo in pochi attimi una nuova serie di sfere luminose comparvero dal suo corpo cingendola intorno ai fianchi, l'ultima magia di quella battaglia, l'ultima volta che avrebbe usato il potere della luce su di lui.
    Avrebbe lasciato che il bastone colpisse le sue membra continuando a cadere verso il suo avversario ancora in ascensione, interrompendo quasi subito quella serie di affondi con l'esplosione delle sfere che avrebbe probabilmente coinvolto le braccia e il volto del ragazzo. Avrebbe ricevuto diversi colpi prima che l'esplosione fermasse quella devastante carica, ma almeno avrebbe impedito al ragazzo di vincere quello scontro aereo, portando la bilancia verso una parità.
    Qualunque fosse stato l'esito, Joan non poteva comunque far altro che cadere rovinosamente a terra visti i duri colpi subiti, sperando che anche l'altro la seguisse nella caduta.
    Lo battaglia finiva lì, un duello interessante, un avversario non alla pari, ma soddisfacente.
    Lo avrebbe lasciato libero, gli avrebbe permesso di iniziare il suo viaggio verso un'ormai definita meta, ma non prima di averlo messo un'ultima volta in guardia da ciò che avrebbe potuto minare al proseguire del suo cammino.



    ~Joan



    ~Stato Fisico: Leggermente stanca con qualche difficoltà nel movimento per i colpi subiti. Momentaneamente non avverte particolari dolori per via dell'insensibilità.

    ~Stato Psicologico: Soddisfatta e piena di speranze per il futuro del ragazzo, compiaciuta dello scontro.

    ~Potere Magico: 56% - 6% - 6% = 44%













    ~Tecniche utilizzate:



    Holy Faith: Tecnica che Joan sfruttava in guerra per ottenere il potere divino e continuare a combattere anche in situazione di difficoltà. Mormorando una breve litania, una preghiera al suo dio, il suo corpo verrà avvolto da una luce sacra, che non solo le donerà un potenziamento al parametro corpo (+30), ma la renderà anche momentaneamente insensibile al dolore.
    [Tecnica Fisica – Consumo Medio – Mantenibile] (Mantenuta)

    Light Barrage: Tecnica magica efficace nel combattimento ravvicinato. Non è necessario alcun movimento per la sua attivazione, è sufficiente che Joan concentri il suo potere magico e lo plasmi in sfere di energia, che la circonderanno. Numerose piccole sfere di luce si formeranno intorno a lei, sospese all'altezza dei suoi fianchi. Nel giro di pochi attimi dalla loro formazione, esse esploderanno, provocando danni da ustione di elemento luce a tutti i nemici nelle prossimità. L'energia dell'attacco è concentrata e mantenuta, il che significa che, pur avendo una gittata infima (il nemico non deve distare oltre un metro e mezzo da lei perché venga coinvolto dall'esplosione), la sua potenza non viene ridotta per permetterne un utilizzo a 360 gradi. L'attacco non influenza in alcun modo l'utilizzatrice.
    [Tecnica Magica – Consumo Basso – Istantanea]



    Statistiche


    BaseVerde P.Q. A&OTotale
    Corpo60+20±0+30110
    Essenza60+30±0±090
    Mente30±0±0±030
    Velocità50+10±0±060
    Destrezza50+20±0±070



    ~Note: Semplicemente Joan si prende diverse bastonate agli arti, ma tenta di interrompere la tua tecnica usando le sfere di energia esplosiva nella sua discesa che, pur non colpendoti su tutto il corpo, dovrebbero coinvolgere le parti necessarie ad interrompere l'attacco, dopodiché cade a terra soddisfatta del tuo operato decidendo di concederti di passare.
    Bene, con questo post decreto il combattimento concluso (niente più percentuali xD), qualunque sia la tua reazione. Ci sarà quindi, dopo il tuo prossimo post, un ultimo post di dialogo che verrà seguito dalla valutazione.
    Spero di averti fatto divertire, per quanto mi riguarda è stato un bello scontro ^^



    Edited by ~Drewan… - 30/9/2012, 19:35
     
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  15. .Zaky.
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    Credeva che, quantomeno, la ragazza non trovasse l'occasione per un contrattacco essendo impegnata già nella sua precipitante azione fendi carni.
    Invece, per l'ennesima volta, che in realtà risultavano solo un paio di volte molto frustranti, il corpo di lei sprigionò luce e la soddisfazione di averla colpita con diverse stoccate non durò che un breve istante.
    Si vide esplodere addosso quelle maledette sfere del tutto simili a pochi minuti prima. Tutto ciò che potè fare fu cercare di non cadere in maniera disastrosa, riuscendo a ruzzolare in terra in un paio di capriole per poi restare faccia a terra, colpito ed affondato.

    No..non era affondato, ma dovette fare leva su parecchia forza di volontà per rialzarsi celermente e rimettersi in posizione di battaglia. Il che gli riuscì, più o meno, ma non ispirava grande equilibrio.

    Guardò con fare deciso, ed ammaccato, l'avversaria. Era riuscito ad atterrarla, ne era convinto, ma non poteva tentare altri colpi avventati come quelli e...
    Tuttavia, non la vedeva decisa ad un nuovo attacco. Per sicurezza non si avventò su di lei e rimase in difesa senza scambiar una parola.


    Lei sembrava aver interrotto la sua follia omicida.

    Zaky, tuttavia, non si fidò ad abbassare l'arma..
     
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17 replies since 29/8/2012, 01:46   415 views
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