The Memories Are Usless

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    Ho Freddo...
    Mi sento solo...
    Vorrei solo qualcuno da...
    Uccidere


    Il cuore di Rick aveva perso tutta la luce. Da quel momento nulla era passato nella sua mente che non fosse un omicidio. Amava uccidere, era più forte di lui, non riusciva a resistere a quella sensazione di avere del sangue sulle mani. Proprio per questo vagava per quel lungo corridoio oscuro. Cercava qualcuno da poter uccidersi e finalmente potersi cibare. Nulla era più bello di cibarsi.


    Ricordo...
    Quella è...
    La Mia Prima Vittima


    Davanti a lui ora era apparsa una strana scena. Un uomo stava parlando ad un bambino, sembrava tutto tranquillo ma tutto stava per cambiare.
    Il bambino compì ciò che tanto avrebbe voluto fare Rick, trapasso con una strana arma il petto dell'anziano signore, che era caduto a terra in un bagno di sangue.
    Il suo viso era cinto dal dolore, il suo braccio proteso verso il bambino quasi a cercare spiegazioni e forse anche aiuto. Ma il bambino era impassibile, anzi sembrava quasi divertito da quella scena così macabra e riluttante.

    Le urla...
    Quegli occhi sono di...
    Mia Madre!


    Poi tutto sembrò riempirsi di sconforto. Delle urla sembrarono rimbombare nella testa del giovane che, proprio comeil bambino, si era girato verso un'altra figura.
    Era una giovane e bella donna. I suoi capelli rossi le cascavano sulle spalle e scendevano come seta sulla sua schiena, i suoi occhi verdi erano grandi e rotondi, e ora avevano un'espressione attonita ma anche inorridita.
    Quella scena aveva sconvolto sia la donna che il bambino, che ora piangendo era sparito dalla scena, quasi come se l'espressione di quella donna l'avesse ferito.


    Ricordi...
    Inutili...
    Sono solo per i...
    Deboli


    Uno sguardo severo scrutò bene la scena, e uno sbuffo annoiato partì dalla bocca di Rick. Era infastidito dalla reazione del ragazzo che sebrava tanto simile a lui e invece si era dimostrato un vero fallimento. Era proprio un sempice bambino che non riusciva a reggere lo sguardo di qualcuno orridito dalle sue reazioni. Lui non avrebbe mai mollato una preda solo perchè una stupida donna aveva appena emanato un urlo, anzi avrebbe ucciso anche lei.


    Persone...
    Esseri inutili...
    Sono solo cibo...
    Per la mia lama


    Lui odiava qualsiasi persona. Lui era superiore a tutto e a tutti. Nulla riusciva mai a farlo cedere o a fargli provare qualche dubbio; con suo sguardo riusciva sempre a spaventare o azzittiro tutti coloro non fossero sulla sua lunghezza d'onda e tendeva ad avere come si dice... l'omicidio facile.
    Amava affondare la sua lama nella carne, ma ancor di più amava cibarsi dei cuori, tutti sanno che i senza cuore sono alla loro continua ricerca, non si sarebbe mai fermato fino a quando ci sarebbero stati ancora cuori su quella stupida terra.


    Sono un Heartless...
    E il mio cibo sono i...
    Cuori


    Ma in quello stupido tunnel oscuro non sembrava esserci nulla, nessun cuore di cui cibarsi, e lui non poteva sopportare una cosa del genere. Odiava sopportare la fame a lungo.
    Quella lo indebboliva, gli faceva provare i dolori più atroci, la sua mente sembrava impazzire, e la sua rabbia accrescersi. Il suo cuore stava iniziando a colmarsi di ira e i suoi vistiti ne erano la prova. Quella sua giacca nera sembrava in ebollizzione e quel colore così cupo lasciò lo spazio ad un rosso scarlatto, mentre la sua camicia divenne di un bianco candido, quasi immacolato, colore che mai nessuno avrebbe affibiato a Rick.


    La fame cresce...
    E cresce anche la...
    Rabbia

     
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    Matricidio


    Un sogno? Realtà? Chi può dirlo con certezza? Un cammino è più o meno reale se fatto in una strada o in un mare di ricordi? Un corridoio oscuro senza uscita... Una fantasia di un bambino o la reale condizione dell'animo dell'uomo? Un altro affrontava la sua prova, un altro lo raggiungeva nella sua onirica realtà, qualcuno che non voleva svegliarsi. Molte volte aprir gli occhi ci uccide; visioni di disperazione, si piange sangue, meglio continuare a camminare per allontanarsi, o forse meglio esser ciechi... Sottile è il confine che separa il sogno dal reale.



    Stai realmente camminando?



    La Voce dal nulla osservava il viandante nell'ombra. Nulla poteva udirsi in quel luogo, né il suon di passi, né altra viva presenza. Ricordi, ricordi a non finire, come se a muoversi fossero loro piuttosto che il camminatore. La Voce, subdola e codarda sembrava provenir da ogni luogo, nascondendosi di fronte a coloro che cadevano in loro stessi.



    Non trovi la via? Non riesci a ricordare?



    E a quelle parole il passo del ragazzo poggiò su uno stormo di colombe, le quali si alzarono con sinuosità mirabile in volo. Una luce sul terreno lasciato incustodito, si delineò un cerchio di luce composto da cristalli splendenti, mentre tutto il resto sembrava sprofondare. Più nessuna via, ma solo il Giudizio, solo la verità.



    Ricordi ora?



    Una donna raffigurata in quei cristalli, una donna il cui sangue si confondeva con i lunghi capelli rossi, una morte atroce, sofferta e terribile, un'espressione di terrore, dolore e pena, ma, soprattutto, di Disperazione. Un lago di sangue da quel corpo, e un cuore succulento che usciva dal petto squartato.



    Affoga nel tuo dolore, o trai forza da esso...



    La battaglia era dentro di lui, la sua volontà poteva o meno cedere, un interiore conflitto tra i suoi orribili crimini e la sua oscura fame. Non si può sperar di vagar senza metà per fuggir tali colpe, presto o tardi, la via si chiude! Il passato è una macchia indelebile sul cuore di ognuno, e nemmeno rinunciando ad esso questo viene cancellato. Puoi vagar all'infinito, ma sarà sempre dietro di te, esattamente come l'ombra che mai si stacca dai tuoi piedi.



    Bene, per questa Quest il tuo moderatore sarò io, spero di riuscire ad allietare al meglio la tua giocata. Come vedi, ho deciso di mettere Rick di fronte ai suoi crimini, in modo che la sua "trasformazione" si completasse interamente con l'accettazione e la fierezza dei suoi atti, per il resto lascio a te spunti per l'interpretazione del personaggio e spero che potrò vedere una buona introspezione. Se hai domande non esitare a chiedere ^^
     
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    Quell'antro oscuro che era la mente di ogni uomo o essere ora stava intrappolando la ragione di Rick, che ora si trovava a vagare fra ricordi e le immagini che non provocavano alcuna sensazione nel suo giovane ed oscuro cuore.
    Era impassibile a tutto, ogni immagine che gli era presentata quella presenza superiore, quasi onirica non riusciva ad influenzarlo o quanto meno fargli provare una qualche sensazione:
    Era freddo, distaccato e guardava con occhi inquisitori e schifati ogni azione del giovane.
    Tutto sembrava disinteressarlo, anzi gli sembravano addirittura nauseanti tutte quelle immagini di uno stupido ragazzo che credeva tanto nella sua madre, una semplice donna, semplicemente cibo.

    Stupido ragazzino, dovresti decidere distaccarti da quella stupida donna

    Parole fredde e sicure, senza alcuna considerazione di quel sentimento che legava due familiari, una madre ed un figlio. Ma d'altronde lui non ricordava nulla del suo passato, conosceva solo l'oscurità, quella ombra che lo seguiva fin dalla nascita e che l'aveva reso tutto ciò che ora vantava di essere.

    Stai realmente camminando?

    Proprio così, a quei pensieri seguirono parole che non erano state pronunciate dalle sottili labbra del ragazzo, che ora, continuando a camminare come se nulla e nessuno potesse fermare i suoi mobili piedi, stava scrutando l'oscuro luogo attorno a lui alla ricerca del punto da cui erano state proferite quelle parole.

    Chi sei? Dove diavolo sei?!

    Quella voce sembrava non dare il minimo ascolto al ragazzo, che stava ancora cercando la sua provenienza.
    Quella infatti Sembrava provenire da ogni angolo di quelle ombre che circondavano il fanciullo e fissava ogni suo più piccolo passo.

    Non trovi la via? Non riesci a ricordare?
    Cosa mai dovrei ricordare?! Tutto ciò non mi riguarda minimamente! Io sono pura ombra e con essa sono sempre cresciuto ed è anche per questo che non ho bisogno di fuggire

    Ma a quelle parole il rumore del suo ultimo passo riecheggiò all'infinito facendo spaventare delle colombe che spiccarono il volo fra un intensa e surreale luce a cilindro che ora circondava l'area lasciata incustodita dalle colombe e ora ornata da cristalli raffigurati una donna immersa nel sangue, indistinto dai suoi rossi capelli distinse su un rosso pavimento.
    Uno strana morsa stringeva il petto del ragazzo con una forte presa, una sensazione mai provata o almeno secondo le sue reminiscenze.

    Ricordi ora?

    La voce continuava a minimizzare le domande ma nel frattempo ne poneva e cercava di ampliare quel dolore che ora stava torturando il cuore del ragazzo

    Stupida voce! Cosa sono queste immagini, e perché provo questa sensazione? E chi è questa donna?!
    Codardo esci fuori, cazz*!


    La sua psiche era confusa, non riusciva più a ragionare e così poneva domande confuse cercando una qualsiasi spiegazione a tutti questi sentimenti che ora gli annebbiavano la ragione.

    Affoga nel tuo dolore, o trai forza da esso...

    Quello essere così irreale aveva appena decretato la sua ultima sentenza, per poi sparire e non farsi risentire lasciando affogare il ragazzo in quella luce.
    Quel fascio brillante sembrava quasi bruciare sulla pelle del giovane. Ma quel bruciore era solo la trasmigrazione del suo dolore interno che lo stava affliggendo.

    La debolezza... Pff non ne conosco nemmeno il significato!
    Questa donna è morta e con me non ha nulla a che fare, è solo una stupida donna che mi ha abbandonato, io la...!

    Odio

    Il suo Subconscio aveva finalmente riconosciuto quel volto, il volto di quella tanto amata madre. Ma aveva tenuto tutto nascosto alla ragione, cancellando da essa ogni paura e freno rendendolo sicuro delle sue azioni, riconoscendo le sue "colpe" ed elaborandole per lui, cancellando ogni più piccola speranza che il suo cuore ritornasse a risplendere di quella poca luce che prima avrebbe potuto scagionare il suo cuore dalle tenebre.




     
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    Urlava, gridava furioso come una belva il catene. Fiato sprecato, rabbia futile, in quel luogo un sussurro e un grido si equivalevano, nulla li differenziava se non i sentimenti che le labbra facevano trasparire.
    Non esisteva eco, non c'erano pareti, non c'era luce, solo il vuoto oscuro, dove anche l'ultima luce si era ormai spenta alla vista di tal individuo.
    Nulla, solo una bestia inquieta, null'altro che un animale senza più nulla di umano si poteva intravedere nel ragazzo che, messo di fronte alla verità, continuava a tener sopiti i propri ricordi e sepolte sotto lastre d'acciaio le proprie colpe. L'epifania che il Signore del Sogno si aspettava fu repressa violentemente, la sua nuova natura prevalse sulla vecchia innocenza, creando un nuovo, completo e oscuro individuo. La vista del sangue e dei capelli rossi mischiati ad esso altro non generarono che ancora più odio, ma un odio immotivato, proveniente da un luogo sconosciuto del suo profondo, null'altro appariva ai suoi occhi se non un cadavere in putrefazione o un estranea dal volto agonizzante che lo rendeva nervoso.

    Vedo la completezza della tua trasformazione. Hai gettato via te stesso, ma devi dimostrarmi di essere degno a divenire altro.

    Era tempo. Tempo di battezzare la nuova creatura partorita dall'oscurità, tempo di lavare il suo peccato nelle tenebre e trasformarlo nell'atto più eroico della sua nuova esistenza, cominciata con il sangue della madre e destinata a finire nel sangue. Tornare indietro era ormai speranza vana, l'ultimo bagliore che illuminava quel luogo era oramai degenerato in una violacea e distorta oscurità, la sua vita era appena cominciata, un nuovo ego finalmente libero, libero dalle repressioni e dall'ipocrisia dell'amore, fiero di cacciare cuori per nutrirsi e di sgozzare uomini per divertirsi. Era tempo della rinascita.

    Sei pronto?

    Iniziava la sua prova. Non aveva molta scelta, le regole di quel luogo non appartenevano al ragazzo senza più il cuore, ma imperava la Voce, il Signore del Sogno, qualsiasi nome era a lui adatto vista la sua molteplicità. Poteva anche essere un sogno, ma quelle regole non potevano essere né illuse, né infrante, rimaneva solo il nuovo eroe che doveva misurarsi con esso, o, per meglio dire, con se stesso.

     
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    Oscurità
    L'unica cosa che occupava quell'onirico luogo che con una dolce morsa avvolgeva quel corpo contaminato dai semi dell'ombra, creando un nuovo essere in cui quelle radici egoistiche e perverse sono ormai cresciuto forti e possenti.
    Ormai il fanciullo era senza cuore.

    Vedo la completezza della tua trasformazione. Hai gettato via te stesso, ma devi dimostrarmi di essere degno a divenire altro.

    Quell'oscurità, radicatasi sempre di più grazie anche alle azioni di quella strana e sconosciuta, quanto onnisciente voce che ora era pronta a testare quella sua nuova creazione, voleva vedere se era degno di rinascere a nuova vita.

    Ora la mia rabbia è grande...
    Il mio cuore
    -se ancora ne esiste uno-
    È ormai colmo e straripante d'odio e per questo...
    La mia forza è grande!


    È così un'altro grido spezzò quella colossale calma, accompagnata dalla distruzione del re di quella dimensione:
    Il Silenzio.

    Sei pronto?

    E quelle parole infastidirono nuovamente il giovane.
    Era pronto, e lo sapeva benissimamente, e ora non rimaneva che sbatterlo in faccia a quell'essere che parlava su tutto e tutti.
    Così prese un bel rispondo guardando per l'ultima volta quel luogo buio, e per l'ultima volta lo trovò stupendo.
    Dopo quel puro e chiaro atto di fedeltà all'oscurità strinse i pugni.
    Viso che guardava su di se, verso il nulla e la rabbia che voleva risalire.

    Fa la tua mossa...
    Sono...
    Pronto
     
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    E dunque, il sentiero che fin lì l'aveva condotto era oramai cancellato per sempre, la via del ritorno aveva cessato di esistere e ora non poteva che proseguir verso il proprio destino. E subito, al richiamo fermo e deciso dell'eroe, l'oscurità sembrò agitarsi, scorreva freneticamente intorno al cerchio luminoso in un movimento indefinito che sembrava voler plasmare un interlocutore fisico. Quell'ansimante vorticare non durò più di qualche secondo, lasciando in sospeso l'esaminante fino all'ultimo momento sull'identità di tale nuovo individuo, fin quando l'oscurità iniziò a ritirarsi, permettendo alla luce di illuminare la misteriosa figura.
    Una donna... No, non una semplice donna: lunghi capelli rossi e familiare bellezza, un rassicurante aspetto ed un volto segnato dalla tristezza. Era la donna raffigurata nei cristalli del pavimento, colei che lo strinse fin da quando la luce toccò per la prima volta il suo viso, colei che lo allevò, colei che lo protesse, divorata dal dolore per la perdita dell'unico figlio, calore e bagliore del suo cuore.

    Rick... Sono io,mi riconosci? finalmente ti ho ritrovato.

    Disse la donna portandosi le mani congiunte al cuore, muovendo qualche insicuro passo verso il figlio ritrovato, l'unico suo affetto rimasto. I suoi occhi lucidi piangevano vere e copiose lacrime, mentre la sua bocca, dalla quale si poteva intravedere un sollevato sorriso, singhiozzava affannosamente di gioia.
    Emozioni reali, sentimenti che solo una madre in tale situazione avrebbe potuto provare e manifestare in tal puro modo. Lentamente, incredula e allo stesso tempo felice di aver ritrovato il cucciolo da lei fuggito, continuava a muovere brevi e indecisi passi verso di lui, protendendo le braccia poste precedentemente sul petto verso di lui, tentando di richiamarlo a sé.

    Vieni, torna da me, non è troppo tardi.

    E dolcemente protese la mano verso il ragazzo fermandosi a pochi metri da lui, invitandolo a muovere i restanti passi per riunirsi al suo passato, per permettere a luce e amore di entrare di nuovo nel suo cuore, una via a ritrovo dove tutti suoi peccati e il suo vissuto fossero stati per sempre cancellati e la pace sarebbe ritornata a regnare nel suo animo. Intanto la donna continuava a fissare speranzosa il ragazzo con dipinta in viso una incredibilmente reale felicità, in attesa della sua ultima decisione.


    Eccomi, finalmente la quest può proseguire: ho instaurato per ora un dialogo con la tua presunta madre, "reale", se così si può definire, in tutto e per tutto, sta quindi a te ora l'interpretazione del personaggio che potrai gestire come meglio vuoi, spero quindi di vedere una buona introspezione ed una bella scena coerente con il carattere ed il BG del personaggio.
     
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    Le urla, precedentemente proclamate dalla piccola figura del fanciullo ribollirono in quel vuoto, e come per reazione mal nulla nacque la vita.
    Frenetici vortici di inesistente e onirica materia volteggiavano attorno ad una figura, nascosta dall'ombra anche se li ormai alcuna luce vi era.
    Poi bagliore, ombra informe divenne dolce ricordo. Quella donna presente ovunque in quel mondo ora si era presentata al cospetto del giovane, ora colpito da un tempesta di emozioni che come un tornato si dibattevano nel suo cuore, quasi come se qualcosa lo stesse ferendo, nel luogo più profondo del suo corpo.
    Le sue pupille fremevano, e i suoi occhi erano fissi su quella figura, che incerta si muoveva terzo egli, come per cercare un contatto, quasi per carezzarlo come ogni madre farebbe per io proprio figlio. Ma poi le braccia si mossero, come per arrivare al giovane, ma cambiarono direzione per stringere il petto, proprio lì dove gli umani avevano il cuore, le labbra si abbandonarono la loro espressione, vera e semplice preoccupazione, mista a sollievo per il trovato

    «Rick.. Sono io, mi riconosci? Finalmente ti ho ritrovato.»


    Queste furono le prime parole, ma erano già abbastanza per il giovane, che ormai sempre più confuso si era portato le mani alla testa, stringendola forte, mentre ciocche verdi di capelli sbocciavano come cespugli dalle sue candide e tremanti mani.

    La mia testa, mi... Fa male!


    Disse il giovane fanciullo, mentre pioggia di ricordi si infrangeva nella sua mente, mentre ormai il suo corpo era quasi arrotolato su se stesso, pronto ad esplodere, diventare bambino.

    Vieni, torna da me, non è troppo tardi


    Riprese la donna dai capelli scarlatti, mentre la mia mano si avvicinò sempre di più al bambino, con un gesto dolce e lento, proprio come quello di una madre.

    Voglio, un abbraccio


    Disse il fanciullo, allontanando le mani dalla testa, e lentamente inginocchiandosi, mostrando un viso rigato dalle lacrime, e ora disegnato con una smorfia fra l'ira e lo straziante dolore

    No, lei ti abbandonato, uccidila! Presto eliminala!


    Quella scena così fu interrotta da una voce, che sembrava venire dal nulla, Il suo tono era deciso, ma allo stesso tempo dolce, quasi persuasivo e di sicuro aveva colpito il giovane che aveva ora spesso di piangere, mutando la sua espressione, ora vigile e spenta.

    Devo?


    Rispose, mentre indeciso portava la mano alla caviglia ed estraendone un'arma, con cui divertito iniziò a giocherellare, mentre le sue labbra si increspavano in una raccapricciante curva che poteva parere nulla se non un sorriso

    Si, ci divertiremo, e poi potremmo andare via, d'accordo?


    Emise la esile ma decisa voce, mentre il ragazzino si alzava, e il luogo intorno a lui mutava. Alte e bianche mura si sostituirono a quello che era infinito nero. Quelle lastre, ora erano scomparse lasciando spazio al solo e bianco marmo che ora regnava sovrano o ogni dove attorno a quelle due creature, mentre una sala si formava dal nulla. Infine li, in alto, proprio sotto il ragazzino comparve un trono ove il giovane ragazzo sedette fissando la donna. I suoi occhi erano freddi, quasi come se nulla di quella donna ricordasse lui l'aspetto di una madre, anzi gli ricordasse solo un reo

    Ora parla giovane donna, e io giudicherò le tue parole, e se sarà necessario... Applicherò giustizia, la mia giustizia.





    Rick


    Caratteristiche

    C o r p o
    E s s e n z a
    M e n t e
    D e s t r e z z a
    V e l o c i t à

    Iniziali

    35
    50
    75
    70
    20

    Punti Quest

    o
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    o

    A&O

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    Energia

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    Totale

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    50
    75
    70
    20




    Energia_84% [Medio -16%]
    Status Fisico_Ottimale
    Status Psicologico_Attento
    Equipaggiamento_***** Inpugnato

    Tecniche Utilizzate_
    ×Assoluzione Dei Peccati.
    Quando i crimini saranno menzionati, è allora che il giudizio sarà proclamato.

    »In termini di gioco, Rick in qualsiasi momento potrà creare un illusione ambientale intorno a lui e al suo avversario che si svilupperà prima come l'atrio di un grande castello bianco e successivamente si modificherà a discrezione del Caster, mantenendo una sola costante, le bianche e candide mura.
    La tecnica causerà un danno mentale basso essendo un'illusione ad ampio raggio e non potrà causare alcun danno fisico.
    [Costo Medio]
    Note:Allora ho cercato di fare del mio meglio, ma so che non è ancora il massimo, ma a come vedi mi sto impegnando e cercherò di farti diventare piacevole questa role almeno un po'. Ora allora, ho fatto entrare in scena pA voce della mia arma e a breve aggiungerò l'abilità nella scheda, poi ho utilizzato l'assolusione dei peccati per creare una sala e mettere sotto giudizio la madre che ha abbandonato il figlio alla solitudine e all'ira. Credo sia tutto a te la mossa.


    Edited by Doctor Who? - 19/7/2012, 22:14
     
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    Si erigeva fiero sul proprio trono, elargendo dall'alto il proprio giudizio, circondato da un bianco chiarore che risaltava la sua oscura anima. Sedeva con oscuri propositi, assoggettato da una forza che dominava perfino la sua arguta mente. Piangeva lacrime di smarrimento e disperazione, per poi risolversi in un freddo e spietato manipolatore delle tristezze altrui, desideroso unicamente di veder scorrere rivoli di sangue. Una dimensione personale, dove lui impera, un vano modo per tentar di sfuggire alla sovranità della Voce, e dove lui chiede di esporre i propri peccati, atti che facilmente possono divenir colpe in una soggettiva realtà. L'aria di innocente turbamento non svanì per un istante dal volto della madre, ma si rafforzò ulteriormente, lasciando spazio ad alcune lacrime, timore di perder di nuovo il suo prezioso rampollo.

    Rick, ti prego, torna da me! Non è una colpa averti donato il mio amore!

    Stendeva le braccia in alto, verso quel trono dal quale avrebbe voluto che il ragazzo scendesse per ricongiungersi a lei, avrebbe voluto stringerlo, baciarlo, accarezzare le sue ciocche verdi, rivedere il suo vero figlio, non quell'inconsapevole burattino avvelenato d'oscurità che si trovava di fronte. Lì separava ormai una distanza troppo elevata per essere percorsa, una distanza che non si misura fisicamente, ma attraverso la profondità del cambiamento. La luce nel suo cuore era debole, impossibile il riscatto o la rivalsa contro il parassita che lo intossicava, ma non ancora spenta, non ancora morta e inghiottita, in grado ancora di spargere speranza nel debole cuore di una madre.

    So che sei ancora il ragazzo che ho cresciuto, c'è una luce non ancora spenta nel tuo cuore!
    Ti prego, fai in modo che si espanda, ricordati chi sei veramente!
    Ricordati di me...

    Una luce non ancora spenta, quella era l'unica speranza alla quale poteva aggrapparsi quella donna così affranta, l'ultimo miraggio prima della fine di ogni predica, l'ultima fede prima di cadere in ginocchio e abbandonarsi al dolore per la morte del figlio, cercando invano nel proprio passato frammenti, ricordi, qualsiasi evento che potesse ricondurre al suo errore e alla sua colpa, cercando di dare un senso, un motivo, a tale triste fato.



    Bene, da parte mia ho deciso di continuare il dialogo, in quanto voglio approfondire la tua interpretazione poiché ho notato una maggiore cura in questo post. Passo quindi a te, sentiti libero di interpretare e reagire alle mie parole come vuoi ^^
     
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    Ora il fanciullo si erigeva dal suo trono, mentre con i suoi occhi color del topazio scrutava il viso della donna che distrutta dal dolore rigava le sue gote rosee con candide lacrime.

    Rick, ti prego, torna da me! Non è una colpa averti donato il mio amore


    Gridò la madre, combattuto e vinto il singhiozzare e ora rivolte le braccia al ragazzo ne chiamava la presenza, così da cancellare quel vuoto, stringerlo e far brillare quell'ultimo bagliore rimasto come un faro nella notte, come la luna illumina il cielo scuro.

    So che sei ancora il ragazzo che ho cresciuto, c'è una luce non ancora spenta nel tuo cuore!
    Ti prego, fai in modo che si espanda, ricordati chi sei veramente!
    Ricordati di me...


    Ma era tardi, il ragazzo aveva pianto l'ultima lacrima, che lentamente gli solcava la guancia destra, scurendo quella piccola linea di volto, mentre la gamba destra si accavallava su quella sinistra e lentamente io suo viso si poggiava sul pugno, con tanta noncuranza che quella lacrima sembrava quasi una macchia sul dipinto perfetto

    Ricordi?


    Nulla


    Provi Compassione?


    Alcuna


    Bene, questo è il mio ragazzo


    I due si abbandonarono al discorso, quasi come se la presenza della donna fosse assente, anche se quegli freddi occhi continuavano a fissarla, cercando forse qualcosa di inesistente

    Colpe.
    Io devo giudicare e proclamare.
    E tu sei colpevole, ne sono sicuro!


    Esclamò infine il ragazzo, mentre il suo viso acquistò un'espressione di inconfutabile certezza e sadica ira, mentre la stanza subiva il controllo del fanciullo modificando il proprio aspetta.
    Quei candidi marmi si trasformarono in secca terra, che ospitò una grande piazza, ove si ergeva una grande ghigliottina pronta a compiere il suo lavoro sotto l'occhio attento della frenetica folla, che agitandosi urlava e sbraitava parole incomprensibili mentre il Re soddisfatto guardava la scena, nascosto nelle sue convinzioni, fiducioso delle sue regole,

    Vivo Nel Suo Mondo




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    Energia_84% [Medio -16%]
    Status Fisico_Ottimale
    Status Psicologico_Attento
    Equipaggiamento_***** Inpugnato

    Tecniche attive_
    ×Assoluzione Dei Peccati

    Tecniche Utilizzate_

    Note: allora ho continuato il dialogo con la donna, anche se diciamo ho parlato poco con lei ma ho adorato la voce che mi guida
     
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    Quel misero bagliore dunque svanì, inghiottito dall'odio folle di quel nuovo individuo che nulla più di lui ricordava quel ragazzo accudito tra il calore dell'affetto di una madre. Era morto, morto insieme alla speranza, scivolato in un buco nero che non l'avrebbe più lasciato andare, attratto da una forza troppo elevata e affascinante per sfuggirvi. Altro non rimaneva che porsi in ginocchio di fronte alle sue nuove regole, abbandonarsi all'evidenza del suo finale mutamento, accettare la sua definitiva rinascita e lasciare che l'esame proseguisse. Il primo passo era stato compiuto, la qualità più importante testata, e ora che la sua determinazione non lasciava spazio a dubbio o insicurezza, era il tempo che lui affrontasse e si liberasse definitivamente dei suoi vecchi demoni che con forza tiravano la corda verso la redenzione.

    E così... altro non sono che un demone per te, un demone corruttore che ti trascina verso la debolezza...
    Affermò disperata la madre, cadendo sulle sue ginocchia con le mani che coprivano gli occhi arrossati dalle lacrime, tentando di affogare il dolore tra i singhiozzi e gli affannosi respiri. D'improvviso però il pianto cessò di colpo, lasciando un inquietante silenzio in quel luogo tetro e affollato che iniziava a dissolversi al volere della Voce, eliminando ogni vanaglorioso senso di superiorità del ragazzo. Le braccia della donna caddero d'improvviso sulle ginocchia, rivelando un volto oscuro ed indefinibile che sembrava mutare. Un'aura di tenebre comparve senza alcun preavviso intorno a quella creatura apparentemente indifesa e innocente, che tanto abile era nel raggirare coloro che si presentavano al suo cospetto, trasformando velocemente il suo corpo, mentre nell'aria riecheggiava una sola, struggente parola:

    ...Demone... ...Demone... ...Demone...




    E l'affettuosa madre dal gentil aspetto divenne nel corpo come il ragazzo la percepiva, una presenza oscura e terribile, un demone dall'inquietante e allo stesso tempo affascinante apparire, di massicce dimensioni, con ali d'angelo sulle spalle e con ora uno sguardo d'odio che penetrava all'interno dell'animo del ragazzo, uno sguardo che preannunciava la pena di morte che gli spettava per il tradimento degli affetti. Ogni compassione, ogni amore precedente era morto, la sua mente non poteva essere scalfita più in alcun modo, solo il sangue e la furia della battaglia avrebbe dominato da quel momento quel luogo di scontro eterno, nel quale i nuovi eroi da ere si misuravano. Spiegò in un attimo le proprie ali e subito con un scatto fulmineo il demone si diresse verso il ragazzo volando a poca distanza da terra, rapido come un falco che cala sulla preda, pronto a porre fine alla sua spavalderia, ansioso di dimostrare quanto possono essere forti i ricordi di un amore perduto. Caricò dunque il pugno destro, pronto a far conoscere il dolore che si cela dietro l'abbandono, mirando senza esitazione dove una volta risiedeva il cuore del fanciullo oramai perduto, colpo talmente potente da far desiderare nuovamente le cure di una nobile madre.


    ~The deceiver


    ~Stato Fisico: Ottimale.
    ~Stato Psicologico: Avvolto dall'odio per l'influenza dei ricordi della madre.
    ~Potere Magico: 100 - 32 - 16 = 52%


    ~Consumo trasformazione: Alto.
    ~Aspetto assunto: Demone alato di corporatura massiccia dall'affascinante apparire.








    ~Trucchi del Trasformista:


    Mind is an open book
    Scrutar affondo nel più nascosto degli antri della mente, ricercar felicità, vergogna e disperazione nell’oscuro e sopito inconscio, questa è la via della vittoria. Tutti possiedono un passato, nessuno è immune ai propri ricordi, ed è facile estrarne paure, insicurezze e angosce in grado di frantumare e distruggere l’animo. L’arte del leggere nel pensiero, l’arte nello scavare nei ricordi più profondi senza difficoltà alcuna, ricercare debolezze in ogni minimo pensiero ed analizzare ogni aspetto del passato di ogni eroe, come un lettore catturato delle righe di un racconto (Passiva Superiore). Ma ciò non basta, i ricordi possono anche esser letti, ma scrutare un intero vissuto ed essere in grado di riproporlo con immediatezza sul campo è una caratteristica irraggiungibile per ogni individuo. A tal motivo la memoria, una memoria sconfinata, in grado da non tralasciare nemmeno un battito di palpebre presente nel passato di ognuno, capace di trattenere senza sforzo ed usare con immediatezza qualsiasi minima informazione proveniente dai ricordi stivati (Attiva a costo Nullo).

    Who am I?:
    Null’altro che uno specchio che riflette immagini già viste, nel quale si può solo riconoscere e mai avvertire il nuovo. La trasformazione dell’aspetto, il mutare costantemente se stesso è ciò lo contraddistingue, dalla mosca al gigante, metodo tanto subdolo quanto efficace quando si desidera colpir nell’inganno. Il migliore in quest’arte, irraggiungibile nel riprodurre aspetti e ricordi, abilità di polimorfismo impossibile da eguagliare, maestria tale da riuscire a riprodurre più che fedelmente vestiario, carattere ed equipaggiamenti (nonostante questi non siano altro che mere imitazioni senza alcun potere). Addirittura le sua caratteristiche psico-fisiche si adatteranno alla forma scelta, rispecchiando a pieno l’essenza della trasformazione. In termini di gioco, il Mutaforma può alterare a proprio piacimento il suo aspetto e la propria psiche ogni volta che utilizza questa abilità; se assumerà però forme che risultino irreali rispetto alle sue statistiche iniziali (come ad esempio la trasformazione in un essere di grossa stazza con un parametro di Corpo sicuramente maggiore), il personaggio potrà scegliere di spendere in consumo in questa trasformazione in modo da ridistribuire le statistiche in modo appropriato all’aspetto assunto. In aggiunta, ogni volta che spenderà un consumo per la propria trasformazione, riceverà un bonus alle statistiche (da distribuire nella maniera che preferisce) pari al consumo utilizzato. Tale processo è ovviamente affidato al buon senso del giocatore che provvederà a non creare trasformazioni non attinenti con la ridistribuzione delle statistiche. La trasformazione, una volta attivata, non ha una scadenza, e il Mutaforma potrà persistere in quell’aspetto finché non deciderà di assumerne uno nuovo, e tale regola si applica anche al suo bonus nelle statistiche. (Attiva Variabile). La sue trasformazioni saranno inoltre talmente eccelse che riusciranno ad emulare perfettamente le caratteristiche psico-fisiche del soggetto scelto, ovvero permetteranno al personaggio di beneficiare di qualsiasi abilità passiva posseduta dall’individuo di cui il Mutaforma ha assunto l’aspetto (Passiva Superiore).

    Impenetrable:
    Arduo è frugar nella mente di un individuo delle così vaste capacità telepatiche, e ancor più difficoltoso è proiettar nella sua mente pensieri estranei o tentar di lederla attraverso offese di intelletto. Sarà dunque impossibile, anche per i più grandi psionici, accedere alle informazioni o alle intenzioni contenute nella mente di tal oscura creazione della Voce, lasciando celati i suoi inganni e i suoi raggiri. Inoltre, ogni volta che si tenterà un'offesa di tipo mentale contro il Mutaforma, questo percepirà con immediatezza il tentativo di penetrar la sua ragione, avendo il tempo necessario per barricare il suo intelletto (Passiva Superiore). A tal scopo, egli rafforza i suoi pensieri, li rendi più fitti, più oscuri, più confusi agli occhi che colui che scruta, pone un cancello possente tra la sua mente e il suo avversario, una barriera composta dall'immenso potere telepatico, in grado di disturbare le energie delle offese mentali e di impedire a chiunque di attaccare la sua psiche.(Attiva a costo Medio).



    Tabella e Riassunto


    BaseBianca P.Q. A&OTotale
    Corpo80±0+10±30120
    Essenza20±0+10±030
    Mente40±0+10±050
    Velocità50±0+10±3090
    Destrezza60±0+10±070



    ~Note: Allora, da ora inizia lo scontro vero e proprio, come avrai anche potuto dedurre dal post. Innanzitutto mi sono liberato dall'illusione con la Difesa Media che durerà per questo turno, per il resto poi ti ho semplicemente attaccato in maniera diretta. Ho scelto di assumere questa forma in quanto il tuo personaggio ha, a tutti gli effetti, demonizzato l'amore della madre, e tale sentimento comunque non può far altro che tormentarlo. Non preoccuparti troppo del tuo avversario e agisci come meglio credi ^^



    Edited by ~Drewan… - 5/8/2012, 02:31
     
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    Il suo discorso era stato finalmente pronunciato, lasciando la povera madre caduta sulle ginocchia, persa nel suo immenso dolore che le stringeva forte il cuore, mentre le lacrime veloci scendevano agli occhi, mentre le mani tentarono di coprire il viso. Ma impossibile era placare quei singhiozzi che ora erano udibili in ogni dove in quel luogo del tutto e del nulla, ma nulla era finito, quella strazziata madre aveva ancora un modo per aiutare suo figlio, e non sembravano delle maniere dolci.
    Quella figura, esile quanto sicura stava mutando proprio sotto gli occhi del ragazzo mentre con lei mutava il luogo circostante, abbattuto dal volere di quell'essere che tutto sembrava che benevolo.
    I suoi lunghi capelli rossi, ora cingevano un oscuro viso, distorto dall'odio e reso come quello di un demone pronto a ferire il ragazzo col suolo sguardo. Mentre l'esile corpo era cresciuto, e i vestiti si stappavano sotto la spinta dei nuovi muscoli, mentre dalle spalle, candide ali di angelo si dispiegarono al cielo, facendo sembrare quell'enorme colosso ora, ancora più grande.

    Oh oscuro demone che da madre eri travestito, cadrai anche tu vittima del mio potere!


    Esclamò il fanciullo, mentre lentamente l'oscuro si alzava in volo, le sue ali vibravano come quelle di un elegante ed altezzosa aquila, mentre la mano destra si stringeva in un pugno. Ma quello non era un pugno come un altro. Era l'amra che sarebbe stata usata per far redimere il ragazzo, l'arma della punizione, la funzione piùimportante che ogni madre dovrebbe assumere nella lunga vita di suoi figlio, la punizione.
    Solo così avrebbe potuto far capire al perduto figlio i suoi sbagli, tutti quegli errori compiuti l'uno dietro l'altro forse perchè in mancanza di una guida, forse perchè era proprio quella la sua natura.
    E così l'angelo della redenzione partì verso l'esile corpo del fanciullo alla più alta delle velocità, mirando a quello che in precedenza era il giaciglio del cuore, luogo ove tutti quei sentimenti d'amore, di odio e qual si voglio, prendevano vita facendo sussultare l'animo.
    Ma ora lì non c'era nessun cuore.
    Così il fanciullo, troppo lento per compiere qualsiasi misura diversiva cercò il contatto visivo, mentre la mano si poggiava sul suo petto. Amara carezza di una madre che ha perso ogni speranza. Dolce colpo di una madre consapevole.
    E così l'esile figura fu sbalzata lontano dal grande demone, e solo dopo alcuni secondi ebbe la grazia di ritoccare di nuovo terra, e strusciare sul nulla, mentre l'onda percuoteva ogni angolo del suo corpo, rivelazione dell'enorme differenza di potere.
    Ogni suo osso sembrava essere stato frantumato da quel colpo, ma lui non poteva finirla là, non ancora. Doveva assicurarsi che la sua strateggia fosse andata a buon fine e così tentare con il contraccolpo.
    Lentamente tirava su il suo corpo, ondeggiando per la fatica, cercando punti di appoggio inesistenti. e poi la voce arrivò in suo aiuto.

    Non vorrai deludermi vero? attaccalo!


    Esclamò, e come se quelle parole valessero quanto ogni cosa di quel mondo messa insieme, il fanciullo sputò del liquido nero che andò a mimitizzarsi in quello che era il nulla, mentre i suoi occhi puntavano quell'enorme corpo posseduto dal demone cercandone un punto dove colpire.
    Doveva tentare, usare quel pò di agilità che gli era rimasta, cercare di ferirlo, poteva farcela.
    Presa la lama schiacciò i piedi a terra cercando l'aderenza necessaria e poi scattò verso l'essere mirando all'addome ma all'ultimo minuto avrebbe deviato la sua corsa compiendo un giro su se stesso e tentato di accoltellare l'essere alle spalle, così da poter all'ontanarsi continuando la corsa per 2 m.

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    Energia_ 68% [Medio -16% ‽ Medio -16%]
    Status Fisico_ Danno Alto/Critico Al Petto
    Status Psicologico_ Concentrato Nell'avere la Meglio Sull'avversario
    Equipaggiamento_***** Inpugnato

    Tecniche attive_


    Tecniche Utilizzate_
    ×Paura
    Il personaggio si impossessa della mente dell'avversario, instillandovi un timore destabilizzante.

    La tecnica ha natura Psionica. Per attivarla basterà un solo, intenso sguardo. L'Heartless dovrà mantenere il contatto visivo con gli occhi del nemico o con i suoi organi di ricezione visiva per almeno due secondi, dopodiché un'idea di paura verrà innestata nella sua mente. Questa sensazione creerà una considerevole destabilizzazione mentale, provocando nel bersaglio un timore profondo del suo nemico, dandone una visione quasi distorta della realtà. Sarà quindi difficoltoso per il bersaglio agire normalmente contro l'utilizzatore salvo un alto punteggio in Mente rispetto all'avversario, in particolare le sue azioni risulteranno incerte e timorose, nei casi più gravi diventerà impossibile agire. In ambito fisico la tecnica provocherà brividi continui ed un leggere tremore.
    Costo. Medio
    Note:Eccomi.
    Allora per prima cosa ho scritto un pò quello che vedeva il mio fanciullo mentre la brava madre diventa un bestionetrollmangiauominimabellocomeunangelo xD
    Successivamente tu attacchi e ovviamente visto il mostruoso abbisso che c'e tra la mia e la tua velocita ho deciso di prendermi in pieno il tuo attacco ma non senza usare una mia strategia, in fatti tento di cercare il contatto visivo per usare Paura "Così il fanciullo, troppo lento per compiere qualsiasi misura diversiva cercò il contatto visivo, mentre la mano si poggiava sul suo petto" e sperando sia andato a segno tento di colpirti facendo una finta. La giravolta su me stesso è diciamo quella che fanno anche i giocatori di basket o lacross e questi sport così, diciamo che evito la tua persona e tento di colpirti.
    Ah dimenticavo, per il danno ho pensa ad un Alto/Critico essendoci divari enormi, ma non so se va bene se devo modificare bhe dimmelo. Ah sono riuscito ad alzarmi per la mia passiva "tenacia" giustificata ,non molto bene, dalla voce che mi ordina di attaccare.
    Spero di non aver fatto nessun casino, altrimenti puoi chiaramente farmelo notare qui o per Mp. A te la mossa ^^
     
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    Il dolore calò d'improvviso sul corpo del giovane, frantumando non solo il suo petto, ma ogni sua illusione di prevalsa su quel luogo e quel nemico. Il corpo volò lontano, trasportato dalla forza bruta dell'angelo vendicativo, rovinando orribilmente a terra, ferito al petto come la donna nell'immagine rappresentata sul suolo. Si ergeva dunque nella sua onnipotenza quel demone alato di fronte all'ingrato ragazzo, attendendo una sua risoluzione o che implorasse umilmente perdono. Provato dal dolore nel corpo, ma non nello spirito, dopo un faticoso risollevarsi l'Heartless era straordinariamente di nuovo pronto ad una nuova offesa. Tale reazione stupì l'Ingannatore che si aspettava di veder strisciare il fanciullo e chiedere pietà per la sua vita. Ora invece fissava il corpo del demone con una rabbia e una determinatezza fuori da ogni ordinario, sprezzante di ogni osso spezzato e sicuro della propria ambizione, quasi come fosse manovrato da una forza superiore a lui. D'altro canto il demone, precedentemente rassicurato dalla sua superiorità, ora sembrava vacillare: fissava intimorito e indeciso quel ragazzo che appariva come una forza inarrestabile, un oscuro rampollo delle tenebre insensibile a qualsiasi offesa, una figura che con la sola presenza provocava nel prossimo batticuore e soggezione. L'indecisione lo pervase, avrebbe potuto finirlo in ogni momento, avrebbe potuto porre fine alla sua arroganza, ma sembrava come bloccato da quell'angosciante figura. L'Heartless, quindi, impugnò deciso il pugnale e, inaspettatamente, iniziò una frenetica corsa verso l'Ingannatore, tentando probabilmente di trafiggerlo. Un coraggio invidiabile vista la differenza tra i due, o forse la sicurezza dovuta ad un trucco; il demone poteva percepire la sua energia nella propria mente, tentava inutilmente di intrufolarsi nei suoi pensieri con l'illusione della prevalsa o della salvezza. Abile forse la sua mossa, ma avrebbe unicamente ritardato la sua sentenza, mai sarebbe potuto sfuggire al giudizio. Per il momento, l'angelo si limitò unicamente a schivare l'offesa ravvicinata con un semplice scatto di qualche metro mentre il ragazzo era impegnato a compiere una sorta di giravolta su se stesso. Salvo dall'assalto dell'Heartless, il Giudice decretò che era giunto il tempo di estinguere le vane speranze e i vani tentativi del ragazzo impartendo a lui un'ultima, pesante lezione.

    È finita...

    La sua mente divenne impenetrabile, salda come un muro d'acciaio, contro il quale qualsiasi arma si sarebbe infranta, un bastione di pensieri inarginabile, mentre il suo corpo si portava il posizione e con un rapido balzo calava inesorabile sul fanciullo impegnato a terminare il suo movimento. Questa volta un calcio l'avrebbe colpito, mirato al cranio del ragazzo impotente di fronte a tale abilità combattiva, luogo dal quale erano generate le sue malvagie emozioni e generate le sue orribili azioni. Se per lui i ricordi non erano inutili, il Giudice lo avrebbe privato di questi privandolo della mente, d'altronde la nostra mente altro non è che l'insieme dei nostri ricordi. Quella sarebbe stata l'ultima lezione da impartire al ragazzo di fronte all'imminente distruzione.


    ~The deceiver


    ~Stato Fisico: Leggermente affaticato.
    ~Stato Psicologico: Abbastanza indebolito ma comunque saldo.
    ~Potere Magico: 52% - 16% = 36%


    ~Consumo trasformazione: Alto.
    ~Aspetto assunto: Demone alato di corporatura massiccia dall'affascinante apparire.








    ~Trucchi del Trasformista:


    Mind is an open book
    Scrutar affondo nel più nascosto degli antri della mente, ricercar felicità, vergogna e disperazione nell’oscuro e sopito inconscio, questa è la via della vittoria. Tutti possiedono un passato, nessuno è immune ai propri ricordi, ed è facile estrarne paure, insicurezze e angosce in grado di frantumare e distruggere l’animo. L’arte del leggere nel pensiero, l’arte nello scavare nei ricordi più profondi senza difficoltà alcuna, ricercare debolezze in ogni minimo pensiero ed analizzare ogni aspetto del passato di ogni eroe, come un lettore catturato delle righe di un racconto (Passiva Superiore). Ma ciò non basta, i ricordi possono anche esser letti, ma scrutare un intero vissuto ed essere in grado di riproporlo con immediatezza sul campo è una caratteristica irraggiungibile per ogni individuo. A tal motivo la memoria, una memoria sconfinata, in grado da non tralasciare nemmeno un battito di palpebre presente nel passato di ognuno, capace di trattenere senza sforzo ed usare con immediatezza qualsiasi minima informazione proveniente dai ricordi stivati (Attiva a costo Nullo).

    Who am I?:
    Null’altro che uno specchio che riflette immagini già viste, nel quale si può solo riconoscere e mai avvertire il nuovo. La trasformazione dell’aspetto, il mutare costantemente se stesso è ciò lo contraddistingue, dalla mosca al gigante, metodo tanto subdolo quanto efficace quando si desidera colpir nell’inganno. Il migliore in quest’arte, irraggiungibile nel riprodurre aspetti e ricordi, abilità di polimorfismo impossibile da eguagliare, maestria tale da riuscire a riprodurre più che fedelmente vestiario, carattere ed equipaggiamenti (nonostante questi non siano altro che mere imitazioni senza alcun potere). Addirittura le sua caratteristiche psico-fisiche si adatteranno alla forma scelta, rispecchiando a pieno l’essenza della trasformazione. In termini di gioco, il Mutaforma può alterare a proprio piacimento il suo aspetto e la propria psiche ogni volta che utilizza questa abilità; se assumerà però forme che risultino irreali rispetto alle sue statistiche iniziali (come ad esempio la trasformazione in un essere di grossa stazza con un parametro di Corpo sicuramente maggiore), il personaggio potrà scegliere di spendere in consumo in questa trasformazione in modo da ridistribuire le statistiche in modo appropriato all’aspetto assunto. In aggiunta, ogni volta che spenderà un consumo per la propria trasformazione, riceverà un bonus alle statistiche (da distribuire nella maniera che preferisce) pari al consumo utilizzato. Tale processo è ovviamente affidato al buon senso del giocatore che provvederà a non creare trasformazioni non attinenti con la ridistribuzione delle statistiche. La trasformazione, una volta attivata, non ha una scadenza, e il Mutaforma potrà persistere in quell’aspetto finché non deciderà di assumerne uno nuovo, e tale regola si applica anche al suo bonus nelle statistiche. (Attiva Variabile). La sue trasformazioni saranno inoltre talmente eccelse che riusciranno ad emulare perfettamente le caratteristiche psico-fisiche del soggetto scelto, ovvero permetteranno al personaggio di beneficiare di qualsiasi abilità passiva posseduta dall’individuo di cui il Mutaforma ha assunto l’aspetto (Passiva Superiore).

    Impenetrable:
    Arduo è frugar nella mente di un individuo delle così vaste capacità telepatiche, e ancor più difficoltoso è proiettar nella sua mente pensieri estranei o tentar di lederla attraverso offese di intelletto. Sarà dunque impossibile, anche per i più grandi psionici, accedere alle informazioni o alle intenzioni contenute nella mente di tal oscura creazione della Voce, lasciando celati i suoi inganni e i suoi raggiri. Inoltre, ogni volta che si tenterà un'offesa di tipo mentale contro il Mutaforma, questo percepirà con immediatezza il tentativo di penetrar la sua ragione, avendo il tempo necessario per barricare il suo intelletto (Passiva Superiore). A tal scopo, egli rafforza i suoi pensieri, li rendi più fitti, più oscuri, più confusi agli occhi che colui che scruta, pone un cancello possente tra la sua mente e il suo avversario, una barriera composta dall'immenso potere telepatico, in grado di disturbare le energie delle offese mentali e di impedire a chiunque di attaccare la sua psiche.(Attiva a costo Medio).



    Tabella e Riassunto


    BaseBianca P.Q. A&OTotale
    Corpo80±0+10±30120
    Essenza20±0+10±030
    Mente40±0+10±050
    Velocità50±0+10±3090
    Destrezza60±0+10±070



    ~Note: Visto l'effetto della tua psionica non ti ho colpito immediatamente mentre correvi verso di me, ma l'ho fatto subito dopo essermi liberato con la difesa media mentre concludi il tuo movimento. Vista la difesa attaccarlo con una nuova psionica non avrà effetto, quindi sta a te decidere come agire. Se hai dubbi contattami ^^
    Ovviamente perdona la scarsissima qualità del post che non ho nemmeno ricontrollato e il ritardo, ma ho il PC fuso e ho dovuto battere tutto il post alla Playstation >.>

     
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    La sua volontà stava penetrando nella mente dell'uomo alato, che ora immobile fissava l'Heartless alzarsi con fatica e con coraggiosa ira fissava il giudice. Nel suo sguardo poteva leggere una contorta paura. Giudizio piegato sotto la sua volontà. Ma tutto ha uma fine. Con un lento e rovinoso movimemto incominciò una lunga corsa che era destinata a finire con l'eliminazione della oena. Scontata con la sua morte. La mente dell'angelo divenne forte come il suo spirito, i suoi movimemti fluidi e sicuri e istantaneamente si allontanò dalla esile figura, che ora stava girando su se stessa per poi immergere il suo pugnale nel vuoto mentre l'imponente figura stava per calare su di lui come il falco sulla sua preda. Il suo piede puntava alla testa del giovane, dolorante e lento. Il colpo stava per scaraventarsi su di lui. Doveva abbassarsi ma ogni suo muscolo sembrava dire il contrario, non volevano più contrarsi, non potevano o il dolore avrebbe continuato a dilaniare quelle piccole ossa e straziare quella mente, che perso ogni comando e controllo era persa in un mare di desolazione. E così ora il giovane e snello corpo si stava accasciando a terra, mentre i suoi ochi fissavano il vuoto, ricoperti da una coltre di nebbia che tutto distorceva. Ora accanto al auo corpo c'era un'ombra chenera del tutto uguale al giovane se non per il suo colore. Nera, come tutte le ombre, mentre i suoi occhi ambrati fissavano il corpo una risata di derisione pervase quel luogo fatto di nulla per poi stroncarsi e lasciare spazio ad un silenzio accusatore

    Inutile, sei un essere inutile

    Espresse la voce con disprezzo, ed accennando una risata. Mentre il bambimo guaceva lì, immobile, incapace si reagire, inutile proprio come con derisione aveva affermato il suo "Mentore"

    Ora dovrai giacere e pensare a ciò che hai fatto. Sei in PUNIZIONE

    Quella parola rieccheggiö in quello che era l'involucro vuoto del senza cuore per poi lasciare spazio all'abominio che si ergeva poco distante da loro, mentre l'ombra lentamente si vaporizzava.

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    Energia_ 52% [Medio -16% ‽ Medio -16% ‽ Medio -16%]
    Status Fisico_ Danno Alto Al Petto, Danno Critico Alla Testa
    Status Psicologico_ Distrutto Ogni Pensiero
    Equipaggiamento_***** Steso Al Fianco Del Suo Possessore

    Tecniche attive_


    Tecniche Utilizzate_
    ×Assoluzione Dei Peccati
    Note: Allora non ho il pc quindi ho scritto col Tablet, quindi puoi immaginare xD.
    Allora non ho schivato il tuo colpo per le stesse ragioni di prima e Perchè Bhè il danno al mio povero fanciullo è altissimo nonostante la passiva credo ora provi dolore e non poco xD
    Poi ho utilizzato la mia attiva, quasi inconsciamente, per far apparire l'ombra del mio pugnale e dargli quindi una forma ben precisa. E infine ho lasciato lo spazio per il tuo pg, quindi a te la tastiera.
     
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    CITAZIONE

    Valutazione



    Scrittura ed interpretazione: Ho notato un leggero miglioramento nel corso della quest nel campo della scrittura, ma comunque non in grado di portarti alla sufficienza. I primi due post erano, se mi permetti, decisamente penosi, pieni di errori e orrori ortografici, frasi molto spesso sconclusionate e povere sia di linguaggio che di contenuto. Successivamente hai tentato di elevare lo stile di scrittura, probabilmente seguendo l'esempio, anche troppo smaccatamente, di qualche utente del forum, tentativo che comunque non ha giovato molto alla qualità del tuo post. Essenzialmente avere la padronanza di un linguaggio più elevato non è cosa semplice e richiede tempo, quindi ti consiglio di continuare ad esercitarti, in quanto non sei ancora capace ad utilizzarlo e il risultato sono molto spesso frasi poco chiare e prive di effettivo senso narrativo. Per il resto, ti consiglio di ricontrollare meglio i tuoi post, rileggerli e porti sempre la domanda se la frase scritta ha senso in Italiano. Passando all'interpretazione: il tuo personaggio, semplicemente non trasmette nulla, ripete sempre gli stessi concetti e nei tuoi elaborati non sei stato molto in grado di fare una buona introspezione, lasciando tutto molto sul vago e non approfondendo realmente l'interiorità del tuo personaggio, risultando anche molto spesso scontato e banale. Le descrizioni effettive sono molto limitate e il post, nel complesso, non è altro che un ripetere le azioni del nemico e spiegare le tue. Aggiungo comunque che il tuo personaggio manca anche un po' di coerenza: partendo già dalle basi, hai un punteggio di 75 in Mente e ti fai controllare da un pugnale, ma parlando della quest, nei primi due post apparivi come un malvagio assassino assetato di sangue e nei post successivi, alla vista del familiare, ti pieghi immediatamente all'amore e ritorni in te unicamente per l'influenza dell'arma, conflitto che d'altronde non è stato reso molto bene in termini narrativi. Mi dispiace, ma il punteggio è decisamente basso per questa Quest.

    Voto: 4


    Strategia e originalità: Non c'è molto da dire, semplicemente il tuo personaggio è stato costruito malamente, in quanto sei un personaggio basato sulla Mente e non hai inserito tra le tue abilità nemmeno una difesa, fatto che mi ha permesso ti sconfiggerti con il Mutaforma, nonostante non possedessi abilità. Ti sarebbe anche bastata una difesa bassa per interrompere i miei attacchi. Per il resto, ho apprezzato, nonostante la slealtà, il tuo tentativo di intimorire l'avversario mentre venivi colpito e poi attaccarlo di nuovo; l'errore grave, consiste nel fatto che lo hai attaccato direttamente con il pugnale gettandoti in corpo a corpo con un punteggio di 20 in velocità, quando invece avresti potuto utilizzare l'altra tua illusione. Ricordati che tali avventatezze potrebbero risultarti fatali in altre quest. Non potevi pretendere che rimanesse immobile d fronte alla tua lentissima carica. Lo scontro comunque è anche durato poco, ma c'erano comunque elementi sufficienti per valutarti. Il voto qui non raggiunge la sufficienza, ma comunque ho visto delle potenzialità.

    Voto: 5


    Lealtà: Anche questo campo è decisamente basso nella valutazione. I tuoi errori principali sono stati essenzialmente questi: hai sfruttato il pretesto del pugnale che ti controlla per attaccare con immediatezza il tuo nemico, in particolare lo hai fatto in maniera troppo diretta. Poi, quando sei stato colpito per la prima volta, hai continuato a guardare fisso il tuo avversario, nonostante il colpo di potenza inaudita che probabilmente ha frantumato tutte le ossa al tuo personaggio; nessun altro avrebbe tenuto gli occhi aperti o sarebbe stato in grado di mantenere la concentrazione necessaria per eseguire la tecnica. Infine, probabilmente la cosa più grave, dopo un colpo simile ti sei rialzato come se nulla fosse, nonostante le varie costole rotte; Tenacia, la passiva razziale degli Heartless, non elimina il dolore, specialmente da ferite simili, semplicemente ti permette di combattere più a lungo nonostante la stanchezza e i danni, ma se vieni colpito da un pugno simile dovresti rimanere a terra agonizzante per il dolore, non rialzarti e poi correre come se nulla fosse. Mi dispiace, ma non posso che darti un pessimo voto.

    Voto: 4

    Media: 4,33




    Premi


    • AP: [4 (media) + 2 (avversario più forte)]/1.5 (sconfitta)= 4
    • Munny ottenuti: 215
    • Energia: Rick rimane energia Bianca
    • Fama: //

    Modifica pure la scheda.
    Io guadagno 3 Ap e 300 Munny.

     
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13 replies since 1/6/2012, 16:12   465 views
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