-
.Zaky.
.User deleted
Mise le mani in tasca ed accennò un sorriso di scherno.
-Sei la prima "macchina" parlante che incontro. Dunque potrei dire...che non ho conosciuto nessuna macchina salvavita contro i mangiacuori.-
Qualunque cosa fosse un mangiacuore grassone.
Tornò serio, nel caso la prendesse troppo male.
-Ti trovi in una posizione di vantaggio. Sono perfettamente consapevole di essere ignorante, perciò non so per quale motivo tu abbia voluto informarmi di tutto questo. L'unica cosa che ho sentito, era una tua...come dire, incertezza. Paura, la chiamerei.
Paura che sapendolo, avrei reagito in qualche modo.-
Si strinse nelle spalle.
-Ma io non so come dovrei reagire secondo le regole del tuo mondo. Io vedo un'armatura parlante, che se non parla per magia, parla per qualche altra cosa che non conosco. Di certo non è un vuoto pezzo di metallo come altri che ho incontrato.
La mia ignoranza è il tuo vantaggio.-
Si toccò la tempia con un dito.
-Tu pensi. E pensi anche troppo, direi, perchè stai pensando cose che a me non passano per la testa.
Ti preoccupi di ciò che sei, nei miei confronti? Io, semmai, potrei preoccuparmi di cosa rimpiangi di essere e di come non posso aiutarti.-
Decise di sedersi.
-A tal proposito, risolviamo la cosa molto facilmente.-
E gli porse una mano.
-Io sono Zaky, moccioso errante ricco di false speranze. E tu? Che nome porta questa voce rinchiusa in un arma-dio su zampe?-
. -
.
-... Ci sta paragonando ad una semplice attrezzatura di sicurezza?-
Neanche Maxwell ne era tanto sicuro, quindi la domanda di Siegfried sarebbe rimasta senza risposta: il ragazzo aveva chiamato il cyborg una "macchina salvavita contro i mangiacuori", cosa che effettivamente era strana a sentirsi, ma che sembrava anche nascondere un'altro significato... possibile che il suo interlocutore non avesse mai incontrato uno di quegli esseri chiamati "Heartless"? Forse era arrivato in quei mondi alieni da pochissimo tempo rispetto all'automa, per questo non aveva mai avuto il dispiacere di scontrarsi con una di quelle creature di oscurità... non che fosse qualcosa di negativo, ovviamente: non avrebbe augurato neanche al suo peggior nemico di trovarsi in uno scontro con uno di quei cosi. Ricordava ancora abbastanza bene quella sensazione iniziale di panico che aveva provato quando aveva posato gli occhi sulla figura goffa ma possente del Blu Ciccio, quell'istinto dettato dall'autoconservazione che ti dice di scappare il prima possibile da qualcosa di molto pericoloso... se era un sentimento comune a qualsiasi altro essere vivente, non augurava a nessuno un terrore maggiore di quello che poteva causare il suo corpo artificale. Ecco, proprio a questo riguardo l'unico commento che il giovane fece a proposito di ciò che gli era stato rivelato era che era "ignorante" e sentiva che Maxwell aveva "paura di una sua reazione". Bè, come non avrebbe potuto? Detestava essere temuto come la peste, senza contare che all'inizio era seriamente spaventato di venire sempre giudicato solo per quel guscio in cui stava vivendo la sua vita, quindi doveva sempre preoccuparsi di non scatenare il terrore di qualcuno facilmente impressionabile... era solo cosciente del fatto che poteva essere giudicato troppo in fretta molto facilmente, tutto qui. In ogni caso, il suo giovane interlocutore si mise anche a dire che pensava e si preoccupava troppo... e che l'unica cosa di cui si doveva preoccupare erano i suoi rimpianti e del modo in cui proprio quel ragazzino poteva aiutarlo. E di nuovo, gli occhi di Maxwell a quel punto del discorso assunsero la "forma di sopracciglio inarcato", con una palpebra leggermente abbassata sull'occhio sinistro, come se stesse guardando un pò storto colui che si presentò successivamente come Zaky: sapeva che c'era tanta gente diversa al mondo, ma non avrebbe mai pensato di incontrare un individuo che vuole essere un buon samaritano con un ammasso di ferraglia. Che razza di educazione aveva avuto per pensare a certe cose?
-Io penso che abbia subito una pesante lobotomia. Od una caduta dal seggiolone.-
A questo punto non doveva più preoccuparsi delle frecciate di Siegfried, ma l'ex-uomo non poteva certo dargli man forte... quando si era arruolato nell'esercito aveva più o meno la stessa età di Zaky, ed era decisamente più immaturo di quest'ultimo. Non poteva criticare chi aveva un carattere fin troppo ottimista quando lui era stato fin troppo ingenuo, ma proprio quella facilità di accettazione che era stata mostrata dal suo interlocutore aveva portato il ragazzo a sedersi ed a porgere la mano all'automa, presentandosi appunto col suo nome ed una leggera descrizione personale autocritica... da quanto poteva dire Maxwell, Zaky non era semplicemente ricco di false speranze, aveva una stanza del tesoro degna di un re piena di quel genere di ingenuità. Tuttavia, stava divagando, soprattutto perchè gli era stato richiesto di presentarsi a sua volta... ma aveva una cosa da chiarire prima di farlo.
-Sono ben lontano dall'essere qualcosa di divino.
Solo questa frase, chiara e coincisa, in risposta alla descrizione di "dio su zampe" che gli era stata affibbiata, sarebbe uscita inizialmente dal suo simulatore vocale: era un semplice uomo. Per quanto il suo corpo avesse le potenzialità di superare i normali limiti di un corpo fatto di carne ed ossa, le sue capacità sarebbero stato al massimo super-umane. Mai si sarebbe considerato al pari di una divinità, ed anche se poteva assomigliare al Dio dei Guerrieri del suo paese, le leggende su Asura erano sopravvissute più a lungo di quelle sulle altre divinità proprio perchè aveva una grande potenza, ma il cuore di un qualsiasi guerriero umano: "divino" è chi viene considerato superiore agli altri a prescindere, e lui decisamente non si definiva così.
-Tanta modestia... ma vuoi lasciare quel ragazzino lì come una bella statuina?-
Per una volta lo stupido computer aveva fatto una giusta affermazione: Zaky era ancora in probabile attesa di una stretta di mano, quindi l'automa avrebbe risposto a quell'appello. Si sarebbe avvicinato al ragazzo fino ad essere a giusto un paio di metri da lui, e successivamente si sarebbe pesantemente seduto a gambe incrociate di fronte al suo interlocutore, facendo impattare l'armatura attorno ai suoi fianchi col terreno e fissando coi suoi brillanti occhi azzurri quell'amico di tutti gli automi: dopo qualche attimo, Maxwell avrebbe stretto lentamente la mano di quel piccolo umano, e si sarebbe presentato a sua volta...
-Maxwell Blaze, un folle sognatore che ha fatto scelte sbagliate nella vita.
A questo punto avrebbe anche potuto chiedere a Siegfried se voleva restare anonimo e mostrarsi solo in seguito...
-Meno gente mi conosce e meglio è, non sono alla disperata ricerca di compagnia come te.-
... Già, doveva aspettarsi una risposta simile.. -
.Zaky. .
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Ridacchiò.
-A dire il vero, io alludevo ad una mobilia errante, con armadio...-
La serietà di quell'individuo era intaccabile, specie se si trattava di...farlo rilassare.
Dal suo sguardo, o quel che gli strani occhi potevano esprimere, non era del tutto convinto. Non capiva con che animo gli rispondeva Zaky.
E non poteva capirlo del tutto, in fondo...
Si alzò e decise di non insistere oltre, rispettando la cupezza di costui. Perciò, cambiò totalmente discorso.
-Comunque, non ti ho ancora detto chi sto cercando. Quì ti chiedo di non fare strane facce, che la situazione si inverte.-
Si alzò per potersi esprimere al meglio anche nei gesti.
-Sto cercando un gruppetto di amici che mi hanno lasciato indietro per...una serie di complesse, lunghe e tortuose circostanze. Se te le raccontassi tutte, rimpiangeresti le..come si chiamavano...telefavellas? No, lascia stare, non era il punto.
Si trattano di una ragazzina, capelli corti, castani. In realtà potrebbero essere un paio di ragazzine, l'una l'opposto dell'altra, accompagnate da un ang..-
Tossì guardando altrove.
-Un angelo. Con le ali un po' malmesse, ma sicuramente un angelo. Si, di quelli che han le ali sulla schiena, tutte piumate, ma non esattamente come li ho visti rappresentati in qualche libro.-
Sospirò sconsolato.
DIO! Quanto era complicato. Nemmeno aveva idea se in quel mondo esistevano gli angeli, o una cultura che li raccontasse, narrasse... o peggio ancora, potevano essere degli ippopotami con l'aureola.
Cancellò nell'aria quanto aveva appena detto, rettificando e trasformando il tutto in una descrizione più comprensibile.
-Una Donna con le ali da uccello. Punto. E non fare troppe domande, da dove vengo io non sono così rare. Piccioni su gambe, se ti viene più facile immaginarlo!-
...Aveva appena definito l'amore della sua vita "Piccione su Gambe".
Non sapeva se ridere o scoppiare a piangere per il senso di colpa di averla ingiustamente maltrattata, seppure a sua insaputa.
Però era per un bene superiore, no? Ritrovarli, se possibile salvarli...
Tante, tante cose da fare. Così poche idee di come attuarle.
Alla fine, tacque, trovandosi quasi in una situazione di stallo.
Come...come gli suonava assurda ora quell'idea di cercare assieme, qualcosa che nemmeno sapeva se era comprensibile agli altri.
Fino ad ora era stato molto fortunato nell'incappare in persone dalla mente piuttosto aperta, ma in questo frangente era stato decisamente avventato. Non conosceva nessuno, non sapeva nulla di quel mondo e tutto ciò che sapeva era che esistevano delle armature con la mente umana che giravano sconfortate per i paesini.
Si sistemò il collo della maglia con una certa incertezza nella voce.
-...m...Mi segui?-. -
.
Se quella doveva essere una battuta attuata con la scomposizione di una parola... doveva dire che si aspettava il passaggio di uno di quegli arbusti desertici vaganti portato da una folata di vento. Il fatto che quel tentativo all'umorismo non era esattamente andato bene sarebbe stato mostrato dallo sguardo dell'automa, sui cui occhi sarebbero calate le palpebre superiori come se fosse stato assonnato... o sinceramente deluso. Poteva essere d'accordo sul fatto che quella discussione era diventata necessariamente seria, ma... quel tentativo di sollevare un pò lo spirito della conversazione era un pò troppo infantile anche per un sempliciotto di campagna come Maxwell. In ogni caso, lo sguardo del cyborg sarebbe tornato normale come da richiesta del suo interlocutore, che richiedeva la sua attenzione a proposito delle persone che stava cercando, così come l'uomo cercava i commilitoni: nel caso del ragazzo, era alla ricerca di un gruppo di amiche, forse due gemelle dai caratteri opposti da come ne parlava, che erano accompagnate da un... angelo? Da quanto ne sapeva lui quel termine era usato per indicare una persona molto bella o molto buona, ma Zaky menzionava qualcosa anche a proposito di ali sulla schiena... ok, anche nel suo paese c'erano molte creature strane, ma la sua spiegazione stava diventando un pò ridicola: cercando di mantenere uno sguardo neutro, per l'automa era il caso di chiedere l'aiuto del suo cervello, letteralmente.
-Donne con le ali, donne con le ali... la Dea Madre, Eve, aveva una figura umanoide con ciò che possiamo definire "ali", ma da come ne parla lui è una persona in carne ed ossa... penso tu ti possa aspettare una bella donna con ali candide leggermente rovinate.-
Un ringraziamento silenzioso al vecchio Sieg, ed ora la situazione era un pò più chiara... sperando anche la sua interpretazione fosse corretta, specialmente visto che adesso era il suo giovane interlocutore a sembrare nervoso e leggermente impaurito, ironicamente. In riposta alla domanda che sembrava essere necessaria per far avanzare il discorso, ossia se l'uomo seguiva il suo discorso, Maxwell avrebbe risposto...
-No, resto seduto qui.
-Moccioso, per favore!-
Decisamente poco opportuno quel suo commento attuato con una leggera risata, ma poteva essere considerato una piccola vendetta per la battuta dell'armadio. Questa volta era il suo turno di rendere più leggera l'atmosfera imbarazzante in cui Zaky si era tuffato a pesce, ma dopo questa gaffe iniziale sarebbe tornato un pò serio ed avrebbe detto...
-Scherzi a parte, mi sono fatto una mezza idea. Purtroppo... ho notato ragazze con capelli castani un pò corti, tante, ma non particolari come le descrivi tu... nè donne alate. Solo una cosa... pensi che viaggino tutte e tre in gruppo o siano da sole come te?
Di femmine coi capelli mori ne aveva viste un bel pò con la coda dell'occhio, ma non aveva mai visto un gruppo di tre ragazze di cui una avesse qualcosa di minimamente somigliante a delle ali. Tuttavia, il vero problema era proprio quello: Susan ed Alan si potevano notare, soprattutto quest'ultimo, ed una volta trovato uno di loro sarebbe stato più facile contattare il commilitone mancante... ma la descrizione che gli era stata data era un pò vaga, senza contare che doveva sapere se potevano viaggiare da sole, in un gruppo da due o tutte e tre assieme. Se fossero state da sole come l'automa ed il ragazzo sarebbe stato difficile notare le due possibili gemelle, mentre "l'angelo"... sì, la donna alata forse sarebbe stata un pò più facile da individuare, e se almeno una delle altre due ragazze era con lei si poteva trovare più facilmente anche la terza. Aveva bisogno di più informazioni se doveva aiutarlo, con la misera descrizione che gli era stata data ogni giovane donna coi capelli castani corti poteva benissimo essere una delle persone che cercava il suo interlocutore.... -
.Zaky. .
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Si grattò nervosamente la nuca, guardando il pavimento in contemplazione.
Aveva creduto, inizialmente, che quello voleva davvero abbandonare la ricerca dal principio e per un attimo sentì un groppo alla gola ad evidenziare l'imbarazzo.
Attese abbastanza secondi, per fortuna, per capire che era un Bluff.
Sorrise, circa.
E poi guardò il cielo con la fronte corrugata.
-Di questo passo non concluderemo niente...-
Disse con un sospiro, per poi tornare a guardare l'armatura errante e farle cenno di alzarsi.
-Che ne dici se ci facciamo un giro? Tu guardi per le tue ed io per le mie. Nel caso vediamo qualcosa di sospetto, ce lo indichiamo e risolviamo ogni dubbio.
Mh?-
Non esistevano le foto nel suo mondo, seppure ora varebbe fatto comodo almeno un po' di capacità artistica, ma sicuramente non risolvevano niente restando fermi lì a fissare i loro visi dai tratti così differenti come i loro caratteri.. -
.
Come sarebbe a dire che non sarebbero arrivati da nessuna parte? Non solo gli aveva dato una descrizione sommaria -anche più sommaria della sua descrizioe di Susan-, ma come se non bastasse adesso diceva che il cercare di capire o pensare a qualche particolarità delle ragazze che cercava serviva a poco? ... Bah... non che avesse tutti i torti: sarebbero state solo congetture, ma a volte anche le più semplici teorie potevano essere utili per ampliare un pò la loro possibilità di ricerca. Se le amiche di Zaky stavano viaggiando in gruppo, magari trovarne una mentre faceva una commissione per conto delle altre poteva consentirgli di trovarle tutte in un colpo, mentre se viaggiavano del tutto separate od almeno in un gruppo da due ed una in solitaria sarebbe stato più difficile... non che sarebbe stato molto facile trovare tre persone tra tutta la gente che era in giro per quei quattro mondi, senza contare il fatto che oltre a quelli ne esistevano svariati altri che necessitavano di una "Gummiship" personale per poter essere raggiunti: la situazione non era proprio rosea se vista da questo punto di vista, però la Dea Bendata poteva decidere di sorridere a qualche vagabondo come loro, no? In ogni caso, il ragazzo fece cenno all'automa di alzarsi e chiese se aveva intenzione di gironzolare ancora un pò per quel mondo per vedere se riuscivano ad avere risultati migliori di quelli che avevano avuto in solitaria... in risposta, l'uomo avrebbe risposto...
-Va bene, andiamo... ma tra qualche ora dovrò andare al redenzvous di una missione su un'altro mondo, quindi credo che dovremo separarci per un pò, sperando che io non vada a morire su un asteroide.
-Sei sempre molto positivo, vero?-
Purtroppo si poteva dire che il vecchio Sieg aveva attaccato un pò del suo solito cinismo e pessimismo a Maxwell, ma non in quantità tale da fargli perdere del tutto la speranza: forse aveva esposto un pò male il fatto che aveva un impegno a breve, ma sperava si capisse ciò che intendeva dire. L'automa si sarebbe alzato, e tanto per fare il punto della situazione avrebbe detto...
-Se tutto và come deve, ci potremmo ritrovare qui un'altro giorno per riprendere bene la ricerca, ma se vuoi adesso possiamo fare quel che ci è possibile in qualche ora.
Terminata quella frase, il cyborg avrebbe aspettato una risposta del suo interlocutore, così da sapere da dove voleva cominciare e se voleva provarci nonostante l'ex-uomo non avesse molto tempo tra le sue mani... era la sua scelta, il gigante di ferro aveva ancora un'oretta da spendere prima di andare a rapporto al Market Planet.
Nota: Questa piccola avventura è cronologicamente precedente alla quest "Treasure Hunt", per questo ho dovuto sottolineare il fatto che avrei partecipato alla caccia al tesoro, comunque Maxwell accetta la collaborazione con Zaky, e magari ci si rivede dopo il completamento di quella quest ^^. -
.Zaky. .
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Annuì alle parole dell'armatura e si aggiustò una ciocca di capelli, pensando alla remota possibilità di reincontrare qualcuno a cui teneva molto, ma molto molto, per intenderci.
Sapeva che era quasi impossibile, in realtà.
...
Beh!
Non poteva fare nient'altro che camminare, dopotutto.
-Non ho idea di come ci reincontreremo, ma se giri nei paraggi un modo lo troviamo.
Beh, allora andiamo, va.-
Si incamminò assieme a quell'improvvisato compagno, per girare in quella cittadella continuamente accarezzata dal tramonto.
Dimenticò di chiedere perchè quel posto era così arancione, se magari qualche stregone aveva bloccato il tempo o chissà che cosa... ma si annotò di domandarlo in un'altra occasione.
La passeggiata non fu degna di particolari episodi. Tra un vicolo ed un altro e qualche falso allarme, purtoppo si concluse con una stretta di mano ed un saluto, quando ormai il tempo era scaduto e nessuno dei due aveva cavato un ragno dal buco... Ma due ore non sono niente, quando devi cercare un ristretto numero di persone in un'infinità di universi paralleli.
Zaky non capiva molto di dimensioni alternative, robe scientifiche, buchi neri e chissà che altro aveva varcato secondo qualche scienziato, ma fintanto che sentiva flebile quella sensazione che Lui era ancora vivo, significava che poteva raggiungerli.
L'unico timore era quello di raggiungerli troppo tardi, per trovarli già morti, o meglio, uccisi.
Pensieri inutili allo scopo, perciò doveva solo ritrovarli, null'altro.
Aimè...prima di invecchiare, sarebbe stato meglio, comunque.
Così le due ore si conclusero, i due si lasciarono con un "Semmai, si continua" nell'aria ed il ragazzo girò i tacchi, per tornare sui suoi passi e cercare un luogo dove dormire. Pernottare era decisamente fuori luogo, ormai lo aveva capito.
Sarà per la prossima volta, si disse. O al massimo, la prossima ancora.
Ma prima o poi.... -
.
Una triste conclusione per una ricerca che si risultò infruttuosa per ambo le parti. Se avesse ancora avuto un palato, l'automa avrebbe avuto l'amaro in bocca per quelle due ore di camminata che non diedero risultati per nessuna delle loro ricerche: avevano sì trovato qualcuno che somigliava vagamente alle persone che cercavano, ma le semplici somiglianze non bastavano, e ciascuna persona che era stata possibilmente individuata come almeno uno dei loro amici si rivelò solo un'altro sconosciuto o sconosciuta.
-Per una volta penso di riuscire a comprendere quella sensazione che chiami "frustrazione"... è dura accettare così tanti fallimenti di fila.-
Sinceramente, dire che era frustrante non dava abbastanza l'idea. Fallire in quella piccola impresa da soli era male, fallirla in coppia od in gruppo era anche peggio. Almeno sembrava che il suo nuovo "amico" avesse una maggiore fiducia nelle sue possibilità di trovare le sue amiche, poteva dire che questa era una piccola consolazione... uno di loro era sicuro di non essere completamente da solo in quei mondi, di avere dei conoscenti da riabbracciare da qualche parte sotto quel cielo stellato. Molto probabilmente la ricerca del cyborg era più folle di quella di Zaky, praticamente una vana speranza. Tuttavia, se avesse smesso di sperare si sarebbe solo fatto del male, senza contare che avrebbe messo a rischio la missione che lo aspettava: non aveva molto tempo da spendere con quell'ultimo tentativo di ricerca proprio per quel motivo, una caccia al tesoro a cui aveva deciso di partecipare per la sua "riabilitazione" di combattimento. Alcuni particolari non gli sembravano del tutto chiari, ma nonostante questo era un'occasione buona come un'altra, e finchè poteva prendere a pugni ciò che lo minacciava, che fosse stato il suo committente o qualsiasi altro pericolo, non si sarebbe certo tirato indietro da una possibilità di avanzare un pò su quella strada che aveva deciso di percorrere... una strada che al momento si divideva da quella di Zaky, e si sarebbe intrecciata con altri individui a lui sconosciuti.. -
.CITAZIONE
Premessa
Tutto sommato credo di poter dire che questa quest abbia soddisfatto appieno le mie aspettative. Mi sono preso l’incarico di valutare la vostra ruolata perché credevo sarebbe stata una lettura piacevole e divertente… e così è stato. Disinvolta, ricca di situazioni ironiche ma perfettamente “realistiche”, si può certo dire che sia una degna aggiunta al BG dei vostri personaggi. Mi auguro di poter leggere in futuro qualcos’altro di vostro.Valutazione Zaky
Scrittura: Non male. Devo dire che, guardando i post piuttosto scarni, ero inizialmente un po’ scettico sulle tue competenze narrative, ma fortunatamente mi hai fatto ricredere. Il tuo stile è sì semplice, ma sorprendentemente piacevole: veloce, conciso e adatto al personaggio, è indubbiamente un forte punto di merito. Particolare nota di lode va anche ad alcuni termini un po’… inusuali e in un certo qual modo forbiti, che hanno creato una sorta di percezione ossimorica col resto della narrazione pulita ed essenziale.
L’ortografia non va altrettanto bene. Di solito sono restìo a cercare il pelo nell’uovo segnalando qualche distrazione, ma nei tuoi post ci sono troppe “cosucce” che non possono essere ignorate. Si passa infatti da semplici errori di battitura (piuttosto frequenti in realtà) a veri e propri errori non esattamente magnifici da vedere. Ti consiglierei, dunque, oltre che a dare una riletta approfondita prima di postare, di trovarti qualche amico fidato che ti faccia notare mano a mano gli errori “veri e propri” (accenti mancati sui “sé” et similia), in modo da garantire una qualità maggiore nei tuoi post. Poi è ovvio, non sto qui a fare il cerbero: errori e distrazioni non abbasseranno il tuo voto enormemente, ma desideravo comunque che tu ci riflettessi su.
In conclusione, un lavoro piuttosto buono; forse non eccellente e un po’ svilito dagli errorini, ma comunque indubbiamente piacevole. Un ultimo consiglio: soffermati un po’ di più sulla narrazione fisica. I tuoi post sono praticamente solo battute e narrazione indiretta dei pensieri, e non lasci quasi mai spazio a descrizioni del tono di voce o delle movenze: a mio parere, cercando di equilibrare un po’ di più le cose, riusciresti a tirar fuori qualcosa di ancora più piacevole e originale. Ma questo, ripeto, prendilo solo come consiglio.
Voto: 6.7
Interpretazione: un po’ meglio del campo precedente, visto e considerato che qui non sono da inserire errori e distrazioni di sorta. Come in parte detto nella prefazione, Zaky è un personaggio divertente, ben giostrato e a suo modo originale, piacevole da leggere e da immaginare. Di pari passo con lo stile, dunque, le sue vicende sono pulite e le sue riflessioni coerenti, formando un mosaico davvero gradevole. Poco altro c’è da aggiungere: Zaky è un personaggio “semplice”, e come tale è interpretato. Coerenza, bravura nell’esposizione e adattamento stilistico ci sono, quindi non trovo particolari pecche da segnalarti. Il motivo per cui il voto non è più alto di quello che è, fondamentalmente, è che le tematiche trattate nella quest -con relative possibili reazioni del personaggio- sono state alquanto ridotte, non permettendomi di avventurarmi su giudizi affrettati. Di certo, le tematiche del pesce fuor d’acqua e del passante irriverente sono state ben approfondite; sono sicuro che darai modo di mostrare la tua bravura anche in tutte le future situazioni che comprenderanno le storie di Zaky. Per allora, un consiglio: se vuoi che il tuo personaggio risulti di più, scrivi di più!
Voto: 7.1Media: 6.9
Premi
• AP: 6
• Munny ottenuti: 345
• Fama: //Valutazione AlexMockushin
Scrittura : meglio del tuo compagno sotto certi punti di vista, lievemente peggio sotto altri. Cominciamo con il “peggio”, che poi comprende solo un punto fondamentale: l’uso del condizionale. O leggero abuso sessuale, nel tuo caso xD Comprendo che alcune tradizioni giddierristiche indottrinino l’uso del condizionale ma, in tutta sincerità, tu tendi ad usarlo in situazioni in cui è completamente inutile. Con l’inevitabile conseguenza di appesantire un testo che potrebbe essere stato assai più gradevole. Potrà sembrare sciocco, ma c’è una grossa differenza tra un “disse” e un “avrebbe detto”; ben venga se ben giustificato, ma se non ci sono variabili in gioco che non giustificano l’uso di tale modo verbale, la sua visione porta solo fastidio e lentezza.
Passando invece ai pregi. Anzitutto, fai meno errori di Zaky. Molti meno. A tratti scappa qualche distrazione e qualche erroretto vero e proprio, ma nulla che colpisca troppo il lettore.
Altro punto di forza, che in Zaky è ridotto all’osso, è la tua bravura nel gestire le descrizioni dei movimenti del corpo e di “Maxwell” come essere in carne ed ossa (metallo e organi nello specifico): a tratti, quando descrivi le palpebre mezze abbassate e movimenti simili, mi sembra quasi di vedere Maxwell che effettivamente compie questi movimenti. E il che non è dote da tutti.
Buono comunque anche lo stile più in generale, all’incirca sui livelli di Zaky. Piacevole, scorrevole… forse qualche punto di sospensione di troppo, ma questa è più una mia mania che altro. Molto ben strutturati anche i dialoghi, davvero divertenti da leggersi.
In conclusione, avendo dalla tua meno errori, una “branca” dello stile superiore ed altre cosucce secondarie, il voto non può che essere più alto di quello del tuo compagno; ti consiglio solo di rileggere meglio per evitare qualche distrazione fastidiosa e di eliminare quel tedioso condizionale laddove non serve.
Voto: 7.4
Interpretazione: anche qui un ottimo lavoro, e anche qui lievemente superiore rispetto a quello del tuo compagno. Maxwell è un personaggio ben caratterizzato, con dietro un solido BG che viene continuamente richiamato e con fiumi di parole che passo passo lo rendono più credibile agli occhi del lettore. È divertente, ha delle ragioni nobili, ha un io artificiale ben caratterizzato quanto lui… uno spettacolo da leggere ed immaginare. Purtroppo, come per Zaky, la mancanza di troppi temi su cui basare la valutazione non mi permettono di dare chissà quali votoni, e me ne dispiaccio. Di certo, non è un voto su cui sputare sopra.
Altro grosso pregio che ho notato solo ora: ho molto apprezzato come Maxwell sia un personaggio dinamico, nel senso tecnico del termine. Ha una sua logica di mutamento estremamente lineare, ben narrata e ben trattata, cosa che non molti personaggi gdristici possono vantare di avere. Mi raccomando, continua così!
Voto: 7.8Media: 7.6
Premi
• AP: 7
• Munny ottenuti: 380
• Energia: Invariata causa quest solo dialogo.
• Fama: //
Modificate pure da soli la scheda^^
A me vanno 4 AP e 460 munny per la valutazione.
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